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4° LUCCA MARATHON servizio di Claudio

29/10/2012

a cura di Claudio Landucci

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4^ edizione della Lucca Marathonquei "poveri Temerari Emerodromi"
Dopo tanto esaltare il caldo prolungato di una torrida estate ecco che la natura riprende il suo corso (mica tanto) e ci riporta fin troppo bruscamente ad un inverno anticipato, saltando a piè pari l' autunno, tutto questo preambolo solo per dire che oggi la giornata sotto gli auspici meteorologici è veramente inclemente per questa maratona della città di Lucca, riversando su di essa un acqua ininterrotta ed un gelo cui non abbiamo fatto in tempo ad abituarci, peggio per una corsa di lunga distanza non potrebbe essere, ed anche io che amo correre sotto la pioggia, oggi francamente non sarei partito.
La giornata comincia molto presto,ore sei colazione per la Caterina e via a prendere l' amico Mario in quel di Rughi per accompagnarlo a Lucca, poi loro per la loro strada ed io in veste di giudice FIDAL verso il nostro punto ritrovo, in attesa di prendere posizione non mi rimane che salutare i vari amici e conoscenti che corrono o "accompagnano" atleti in questa gara, poi verso la partenza sugli spalti delle mura, da dove verro dirottato insieme ad un altro tapino verso il passaggio della mezza maratona per verificare il corretto passaggio degli atleti, in una giornata come questa era auspicabile un gazebo, dove oltre a poterci riparare avere la possibilità di scrivere su carta asciutta senza l' impedimento dell' ombrello, fortunati i cronometristi che se ne stavano riparati in macchina.
Alla mala peggio ci siamo arrangiati stando per quasi tre ore ammollati ed intirizziti dal freddo, quasi veniva da invidiare quei "poveri emerodromi" che correvano sotto la pioggia e che ci regalavano un sorriso quando sentivano pronunciare il loro numero di pettorale o meglio ancora quanto li riconoscevamo e li incitavano.
Dopo le due ore e quaranta cinque minuti, termine fissato come limite per potere portare a termine nel tempo massimo la maratona ci siamo fatti caricare dal pulmino dei ritirati per ritornare fin sull' arrivo, lungo il tragitto recuperiamo alcuni che si sono arresi, se non alla fatica a vari indolenzimenti muscolari, il rientro in città dopo il 31° Km è alquanto problematico, in una carreggiata ristretta per consentire il traffico veicolare almeno in un senso di marcia gli atleti vengono pure ostacolati da tre vetture di soccorso che procedono nel loro senso di marcia ad andamento ridotto non si sa bene per quale motivo e che impediscono il normale svolgimento della gara prendendosi i giusti rimbrotti di chi è già in difficoltà per il tempo e la stanchezza, anche il nostro furgone, trovandosi impossibilitato a passare contribuisce a creare confusione, poi quando la strada si allarga, possiamo superare e ritornare nei pressi della città da un altra direzione.
Poco più di 800 gli iscritti, circa un centinaio quelli che non si sono presentati al nastro di partenza, non male considerato il brutto tempo, questo ha anche influito sul riscontro cronometrico di molti atleti. il primo a tagliare il nastro di arrivo è stato Tyar Abdelhadi (Recastello radici group) col tempo di 2:23:18 seguito da Jaquad Zain (running evolution) 2:24:39, terzo Mei Massimo ( atletica castello) 2.24:51, tra le donne 1^Stefani Elisa (Atl. Fanfulla Lodigiana) col tempo di 2:44:47, segue Mustat Lara , 2:57:58, terza Franzese Concetta ( Enterprise sport) 3:11:02.
Peccato per il tempo ma a fine ottobre è sempre un terno al lotto, peccato che proprio non si riesca a debellare l' intolleranza degli automobilisti verso le corse, è vero che sono costretti anche a lunghe attese per poter passare, ma i cartelli sulle strade avvisano chiaramente della chiusura delle stesse per cui possono anche pazientare un ideina, non invidio gli addetti che si devono sorbire i rimproveri se non peggio da parte dei motorizzati, a loro va tutto il riconoscimento e la gratitudine per quello che fanno, senza l' aiuto di questi non ci sarebbe nessuna possibilità di poter fare delle gare, un grazie tramite loro va ai gruppi sportivi che si sono prodigati oltremodo per assistere tutti i podisti ( anche i "Portoghesi") e rendere loro meno pesante la gara. 

 

 

 


           

Luca Pergola comincia a pensare che stamani deve correre la maratona

 

 mentre fuori qualcuno mette fuori la testa dall'ombrello per sentire se piove

 

 comunque l'allegria è presente e da coraggio

i palloncini aspettano di volare in alto

incontro sotto uno spolverino

Alfonso e Luca vanno molto bene e faranno un bel tempo (dopo tanta pioggia)

 

 Cinzia e Massi impegnati non vedono il fotografo e ci negano il loro sorriso

 in molti hanno corso imbacuccati

 Eccolo Luca finalmente corridore, far compagnia a Lisa che si fermerà a Porcari per un problema a un piede

 

 i colognoresi sono gente dura, "sarcigna"! Eccoli con la loro grinta e il loro buonumore

 

 

 qualcuno allarga le braccia non sappiamo se sconsolata o trionfante

 

 

e questa foto di Riccardo Monti e della nostra amica della Ciona di Cascine di Buti merita veramente un applauso. Corridori, ma allo stesso tempo, persone di grande valore.

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Grazie a Claudio che ci fa vivere immediatamente l'atmosfera della Maratona. Poi arriveranno gli altri servizi di chi ha fatto un bel tempo, di chi era al ristoro, di chi ha bagnato la digitale, di chi aveva freddo alle mani.