Eccoci alla marcia di Camigliano, un percorso lassico che si è fissato nel tempo. La lunga se ne va verso Gragnano, il Santuario Madonna del Belvedere, San Gennaro, Petrognano Tofori Sant'Andrea in Caprile per poi scendere velocemente verso l'arrivo di Camigliano. Un bel percorso, anche impegnativo, fra un paesaggio rotondo ma stranamente con la strada che si impenna, fra ulivi dove stanno raccogliendo i frutti, fra voci e rumori inerenti, fra l'odore di sansa e di olio, fra campanili che battono le ore, un'umidità diffusa, insomma siamo in novembre, anche se tiepiedo, ma pur sempre novembre.
Loredana che sappiano vivere momenti un po' particolari, ci ha mandato le sue foto di ieri. Vediamo l'emozione del ritorno nella nostra amica.
interessante questa foto..oltre all'"iscrittore" nota figura dei ritrovi delle marce, possiamo vedere dal vivo gli attrezzi necessari per svolgere bene questo lavoro e il nostro amico li ha messi proprio in modo utile, quasi chirurgo che si apapresti alla sua opera.
ecco la nostra Loredana circondata dal silenzio e dai campi, solo il vociare o il sordo brontolare mescolato al respiro dei podisti
e un gatto non è nemmeno curioso, sembra nemmeno infastidito, se vorrà, si alzera stirandosi e lentamente, da felino, se ne andrà dove pensa di stare meglio
un tabernacolo, portafiori particolari, uno addirittura sembra una coppa, una figura snella, bianca nel celeste della grotta, un'ave mARIA,
UNA FOTO RICORDO DAVANTI IL CANCELOLO DELLA tORRIGIANI
La chiesina della villa
e alla curva successiva a Loredana viene da volgersi indietro e ammirare parte del percorso, come a volte succede con la vita, la nostra vita, volgendoci, apprezzare qualcosa di cui al momento non ci eravamo accorti.
e poi il ritorno, gli amici, l'auto e il ritorno a casa, portando con noi la serenità di una mattinata.
Grazie Loredana e auguri per tutto
Andrea