Tantissimi a Cascine. La marcia che parte dalla Ciona ha rispolverato gli antichi clamori. Ma vorrei partire dalla fine, in questo commento: il Monti deve aver raggiunto la pace dei sensi: nessun manifesto nei tratti impegnative di belle donne in vesti (si fa per dire) impudiche. Visto che era presente,visto che è pimpante e scattante, l'unica possibilità è quella. O forse le sardine hanno detto che non si può? Ma non credo, anche perchè Riccardo è di un rosso non relativo...semmai la MARISA SARDINI....

ma la nostra splendida amica credo che sappia ridere e scherzare.
Il percorso come al solito molto bello e anche duro come si conviene a questa marcia (io mi sono limitato ai 15 km). E tante facce allegre e intraprendenti,voglia di ridere e scherzare. Una nebbia che abbiamo lasciato in basso, nel contado, nei territori che vanno verso Vicopisano e Pontedera, ci invitava a fare la foto al...nulla.
Chi ha avuto l'ardire di andare sul lungo ha incontrato come al solito il mega ristoro alla Palazzina del Sorbo (ricordo l'ultima volta che ci sono passato la "finezza gastronomica" TRIPPA DI CINGHIALE. Roba da portare come piatto europeo del secolo a una di quelle trasmissioni in tv.
All'arrivo una fettunta non abbrustolita...peccato...ma con un olio buono. Crostini in varie salse e fette biscottate alla cioccolata bianca. Bravi agli organizzatori, non per la cioccolata bianca, che già vale l'esser venuti, ma perchè tutto è sembrato filare liscio appunto come...l'olio.
Vediamoci le foto di Mario, che da tante che erano, mi ha autorizzato a tagli dolorosi.


i nostri Cristina e Armando pronti alla partenza. Notare il sporriso di Armando e la posa della signora.

piombano gli amici di Pontedera con il mio amico cane

si accendono i riflettori e Luca esclama "Vediamo se mi state dietro" e via

io e Gabriele non abbiamo problemi


a Buti anche il rio è della salute

Angela e Francesca hanno un passo che risuona come un avvertimento nel silenzio della salita


Fania è in forma straripante ed esuberante

i mitici bientinesi

mammamia come ti amo e Mario ricambia

e Mario, sognando, pensa a un selfie con il cuoricino e bruscamente si sveglia con questo licantropo che si affaccia alla sua spalla

e quello che rimane in basso sopra le pallide nebbie


ma la vita continua in alto

con grinta e decisione

e a Castel di Nocco ci andiamo con il sorriso

e mossette artistiche

qualche foto con incorporata la gioia

ecco il Castel di Nocco e le sue bandiere

e Andrea pisano malgrado la sua classe, va, come me, al passo

il paragone è convincente. Sono più vecchio io o il portone?


e al bivio con la lunga prendere in alto sembra inevitabile


giochi di luce, anzi luce negli occhi

trippa di cinghiale mallegato sopressata, salsiccia, gota di maiale cosa posso servire?



Moreno e Enzo tornando dalle antenne hanno incontrato una farfalla

e Mario si inserisce come un entomologo (studioso di farfalle)


e con la cartolina di Mario vi saluto ringraziando il nostro amico per le belle foto.
Andrea Bartalesi




























