Home  -   Chi Siamo  -   Cronache  -   Calendario Corse  -   Porcari Corre  -   News & Eventi  -   Il Medico Risponde  -   Tabelle Allenamento  -   Spazio Video  -   Contattaci
Home   -  Cronache   -  Cronaca

A LUCCA DALLE MURA AL FIUME SERCHIO servizio di Andrea

16/12/2014

a cura di Andrea Bartalesi

MARCIA SULLE MURA – MISERICORDIA DI LUCCA

Mattinata di sorprese quella di ieri mattina a Lucca, sulle mura.

Abituati alla ripetitività del bellisismo anello delle Mura, ci eravamo preparati delle divagazioni sul percorso. Invece giunti alla Casermetta proprio sopra Giulio in Pelleria (scusate la mia ignoranza sulle Casermette e della mia conoscenza eno-gastronomica lucchese) ci veniva detto che i percorsi dopo una breve visita cittadina, ci avrebbero portato al fiume. Mentre aspettavamo la consegna dei cartellini intirizzendoci di umidità diffusa, salivano dalla città profumi di sughi dove ognuno riconosceva il proprio preferito, dal coniglio al ragù classico. Se avessimo avuto una fetta di pane, agitandola in aria, avremmo avuto un crostino delizioso.

(arrivando troviamo le Mura in una atmosfera fatata)

(nebbie addolciscono le ombre)

(l'alba fa fatica a nascere)

(anche il vescovo, lassù, ci guarda meravigliato)

La partenza ci ha portato in città, verso San Giorgio, Via Galli Tassi, il portone del vecchio ospedale, poi a veder la sede della Misericordia di Lucca, la famosa piazza dove è in continua bella mostra di sé la pupporona. Fra l'altro quel "pupporona" farebbe pensare a donna molto dotata, dal seno trasbordante, mentre credo sia dovuto più un vezzo lucchese dell'esagerazione perchè la signora sul monumento mostra un seno perfetto quasi abbia superato l'esame della coppa di champagne.

Tagliando i borghi dopo il Fillungo, giungevamo a Porta San Jacopo e salivamo sulle mura per un mezzo giro sul nobile anello. Scendevamo a Porta Sant'Anna per andare nei sobborghi fino a Sant'Angelo e qui ancora verso ovest, la montagnola dei rifiuti ricoperti dal verde, dove un numero incredibile di gabbiani enormi, sembravano aerei dei paracadutisti che volassero a bassa quota. Altri se ne stavano silenziosi sui fili della luce in attesa di poter rullare e prendere il volo.

 

(ma i podisti sono pronti)

 

(eccoci a Ponte San Pietro)

(la cascata spumeggia sul Serchio)

(la passerella)

(le oche bianche)

dalla passerella il Serchio se ne va al mare)

(gabbirani e le loro ombre)

(lasciamo Monte San Quirico)

Il paese di Nave (sapevate che il nome è rimasto perchè ai tempi francigeni sul Serchio si traghettava con la Nave di Eriprando?), il fiume e prima del ponte prendiamo la strada, la via della scogliera. Le acque del Serchio rumorose, si allontanavano e si avvicinavano, il cielo grigio faceva diventare le acque grigie, il bianco delle cascate risaltava, le anatre e le bianche oche se ne stavano quiete, come in un giorno in cui non avessero niente da fare. Alla passerella gli organizzatori ci facevano attraversare così da capire la portata del Serchio e di quanta gente ci fosse in questo luogo. Oltre a noi silenziosi camminatori, al massimo le chiacchiere intime fra persone che si amano (siano figli e genitori o semplicemnte degli amanti) sentivamo il chiasso venire da un campo sportivo d'oltre Serchio, incontravamo runners con il cane, con gli amici che non avevano niente a che fare con la nostra marcia. Ponte San Pietro, un'occhiata alla collina di Monte San Quirico, un'occhiata al fiume dove gabbiani appollaiati su rami impigliati nelle isole di sabbia formavano riflessi nel bianco della spuma. Scendevamo il Borgo Giannotti e salivamo sulle mura. Il percorso ci indicava di andare a dritto, all'arrivo, ma siamo andati a destra,ci era rimasta ancora la volontà di fare un altro giro di mura così da portare i km percorsi a venti.

E all'arrivo il ristoro meritato.

Complimenti agli organizzatori.

Al parcheggio Lucarotti in molti la sorpresa di trovare le multe attaccate al vetro. Quarantuno euro per chi si sbriga. I "come?" si precavano. Oguno tirava fuori del suo meglio...ma siamo venuti per una marcia il cui ricavato va alla Misericordia...

A dire il vero anche gli organizzatori la mattina ci avevano detto, a noi che avevamo fatto il tagliando del parcheggio, che non occorreva, che fino a mezzogiorno non venivano fatte le multe. Ma qualcosa si vede che non è andato come doveva.

Andrea Bartalesi