Una corsa diversa, quella di Pian di Noce, Lugnano, quella che viene organizzata dagli amici di Titignano. Abbandonato il vecchio percorso, ci hanno portato, (o mandato?) in giro per il territorio che segue e si intreccia con l'Arn, fino al ponte delle Fornacette, una bella visita approfondita delle terre dominate dal castello di vicopisano per poi salire verso la chiesina bianca che ci guarda ogni volta che passiamo dall'alto del suo promintorio sopra San Giovanni alla Vena per poi farci scrollare un po' di ghiaccio dalle spalle nella discesa che ci riportava a Lugnano e poi a Pian di Noce. Certo non aveva niente in comune con l'escursione lungo la salita verso la Verrua, ma hanno tenuto conto delle particolari condizioni meteo, del ghiaccio, del fango, di cose banali, se vogliamo, ma fondamentali per la salvaguardia dei podisti. E un organizzatore deve saper rinunciare agli effetti speciali quando è il momento.
Bene. Guardiamoci le foto che il nostro Aldo, imperterrito uomo del non chiedere ma, ci manda.
attenzione, non era una corsa in notturna, ma questa foto per evidenziare come Aldo, in veste di organizzatore, fosse presente alle prime luci dell'alba
i sonnambuli mattinieri che hanno preso posto alle iscrizioni
e come piano piano tutti itavoli si siano riempiti.
Questa marcia aveva tutti i concorrenti del tre calendari e quindi era molto frequenatata
ecco che si comincia a correre, anche per cercare di ammortizzare il freddo notevole
anche Angelo, Luca e Lisa partono senza mettere tempo in mezzo
la brina ci aspettava nelle zone d'ombra
e il sole malato, si specchiava nei laghetti ghiacciati
anche le donne hanno i sorrisi ghiacciati
e il calore del sorriso Aldo lo cerca nel sole, ma anche questo faceva una smorfia
ma Elisabetta ci scalda con la sua amiciizia
e proprio lei ci da modo di mettere insieme i nostri due grandi amici collaboratori fotografi ALDO E MARIO
Due persone diverse, due modi di fare foto, uno per l'aspetto tecnico, per l'inquadratura, l'altro per il contatto umano, per i sorridi come fiori che si incontrano nel mondo, diversi, ma unici nel loro essere. Grazie per esserci amici.
e Mario approfitta per una bella foto ricordo dell'incontro
nel corso di Cascina Aldo gioca con il rosso della statua, facendo passare la foto sottobraccio
e gli ulivetesi scherzano con Babbo Natale. Hanno coraggio, ma forse sanno che il buon vecchio è un buontempone e la prende in risata
ecco i nostri amici Enrico e Alberto, corsa, impostata, ci fanno ricordare come dovremmo correre o come abbiamo corso
il pino si alza fra la macchia, quasi una vedetta
ma Aldo cerca sorrisi, è la sua specialità
e li trova caldi come un bel bicchiere id thè
insomma una bella manifestazione in unafredda mattinata di fine autunno.
Grazie Aldo, sei sempre il solito e grande amico