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A MASSACIUCCOLI LE FOTO DI MARIO

27/12/2011

a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"

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Brina1
Brina2
Canale
Fiore1
Fiore2
Gonfiabili1
Lago2
Margherita
Ruderi1
Vista1
Vista2
Vista3

Mario ci manda le foto di questo spettacolare luogo oltre le colline, prima del mare. Un lago, quasi una laguna, con delicati equilibri. Canali che portano al mare, ma che ovviamente in determinati periodi portano dentro l'acqua salata, nemica della fauna tipicamente di lago. Uccelli che riposano dopo lunghi giorni di volo, attesi da canne di fucili come illusori occhi benevoli, barche che scivolano fra le cannelle, richiami, fruscii, uno sparo poi ancora il silenzio.

La corsa è rumore, lo sappiano, è un ansimare continuo, un parlare magari forte per dimenticare la fatica, il chiasso amicale di chi si incontra ogni tanto, ma è anche fascino dei luoghi, il lampeggiare improvviso di un riflesso lontano, un bianco campanile che indica il cielo azzurro, una scia di un aereo che si diverte a dividere il cielo...

Ma vediamoci le foto di Mario

 

e i ricordi di una Grande Festa come il Natale compaiono nei pensierei e nelle teste

ma questa è una marcia, c'è da correre ed ecco le piane strade che portano all'autostrada

 

ma subito si sale per scavalcar le colline

per andare verso Lucca, verso il gelo e la brina

e Mario si mostra in questa bella foto dove sta al limitare della brina

 

mentre questo campo è ancora assonnato, non toccato dal sole, che struscia più alto le cime degli alberi spogli

 

un ristoro flow dovuto forse più alla condenza della digitale che a nebbie che non c'erano

ma ritorniamo a salire, oltre Balbano, oltre le cave, verso il mare, verso Mssaciuccoli

un campanile ci fa da segnalibro

e la passerella sul lago, con il suo acciottolare, ci porta verso l'arrivo

 

poi Mario ci da' le sue foto migliori, quelle che mette da parte, come questa brina sfiorata dal sole

o il giocattoli di una scuola Materna, i loro colori che illuminano il grigio del panorama

questi io li intitolerei "ricordi". Ricordi di una antica civiltà, di un impero che aveva il sentore di sentirsi sempre troppo stretto e andava, andava,,,

e questo fiore, uno dei tanti che Mario ci manda, lo vorrei dedicare, e spero che Mario sia d'accordo, alla Musa Calliope dovunque si trovi.

Grazie Mario