A MASSACIUCCOLI UNA LUCE CALDA NEL FREDDO DEL MATTINO foto di Mario

27/12/2016

a cura di Andrea Bartalesi

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Scendendo di macchina a Massaciuccoli un vento arruffato, freddo, ci ha avvisato che l'effetto Versilia (mare, dolci colline, temperature deliziose) era stato disinserito. Allora bel berretto di lana, guanti e via. Poi il cielo era nuvoloso. Nelle strozzature della partenza, fra i cannetti e le cannelle del lago, prima di salire sull'argine e poi negli spazi aperti, con campi di nera torba e verdi cavoli e bietola, ci sorprendeva il sole dietro le colline di Filettole. Una luce rossastra, indecisa, ci arrossava i capelli e ci dava un'alone da podistinauti marziani.

Mario, Aldo, appostati come si conviene, ci sentivamo presi di mira, come più in alto i tordi. Poi subito la deviazione e mentre la 10 si inerpicava su un colle che probabilmente era materiale avanzato al Creatore quando creò il mondo e lo aveva messo lì dicendo...chissà un giorno potrebbe far comodo, la 16 con calma andava a valicare il colle proprio al confine con l'autostrada.

La marcia di Massaciuccoli, percorso lungo, ha tutti i requisiti per riconliare il podista con la terra dopo il pranzo e le cene di Natale. Anche Villa Casanova sembrava aspettarci con i versi delle faraone, versi felici ma tristi allo stesso tempo. Erano gli animali che si sono salvati dai cenoni, ma con la consapevolezza che la loro fine è solo rimandata.

Lo scollinare e tornare in vista del lago, con un cielo nuvoloso, ci mostrava un lago acquoso e indefinito.

Vediamo le belle foto di Mario