Il campo sportivo, luogo dove era fissato il ritrovo, era stato attrezzato per consentire un comodo parcheggio a quelli che come me sono arrivati molto prima delle sette. ( Ha ragione Gino che sostiene che per correre la domenica mattina bisogna arrivare il sabato sera, come fanno già da diversi anni i camperisti che partecipano alla Porcari Corre).
(Due chiacchiere prima della partenza)
(un'occhiata in giro per vedere la bella gente)
(Marcello Peloponneso va o viene?)
Sul luogo di partenza incontro gli amici di Zone che saluto cordialmente ( Graziella sembra già stanca anche se deve ancora partire)
Treviglio e Piero conversano amichevolmente (penso continuino a parlare di tortelli)
mentre Gino fa fatica a contenere Nebbia, quasi ristabilito dall'infortunio, che ha puntato due canine.(purtroppo troppo piccole per lui).
Iniziamo la salita che ci condurrà alla palazzina di Pizzorna, accompagnato da Giovanni che poco prima aveva salutato la bella Angela
(la quale tiene tanto a ricevere i complimenti)
che tutte le domeniche incontriamo o alla partenza o sul percorso. Salutiamo Peloponneso,(ma che distanza avrà percorso non avendoci ripreso?) e procediamo di buona lena verso le Pizzorne. Sotto di noi la piana di Lucca si sta svegliando.
gruppo con Beppe, Moreno Fini (reduci da una Ecomarcia pazzesca) Giovannini e il nostro Mario Pardini)
Durante l'ascesa veniamo superati dal gruppetto degli amici di Borgo a Buggiano che mi chiedono dove si vedono le foto ed io, quasi meravigliato della domanda, rispondo "ma sul sito dell'Atletica Porcari (potenza della comunicazione)".
Siamo arrivati al ristoro posto al culmine della salita. Assai affaticati ma contenti perchè da quel momento in poi la strada non salirà più e attraverserà selve ombreggiate di castagni (purtroppo in questa zona, mancando la giusta luce o .....forse mancando il fotografo, non si ottengono immagini migliori ( io comunque le definisco artistiche).
(una foto "artistica" scattata al ns.inviato (in incognito)
Raggiungiamo le frecce tricolori alle quali si è aggiunto anche Gino e proseguiamo la discesa verso il Tubbiano. La strada è ampia e invoglia a correre. Giovanni avrebbe voglia di accelerare ma io lo tengo a freno.
Veniamo raggiunti sia da Marco che da Giuliana ed insieme a loro ci fermiamo per ammirare la bellezza della Brancoleria con tutti quei paesini abbarbicati sulle pendici del monte.
Intanto, le frecce tricolori, approfittando della ns. fermata, ci risorpassano ma ormai siamo quasi giunti al termine di questa faticata.
Difatti dopo il ristoro a base di cocomero si sentono le voci dei podisti che sono già arrivati. Manca veramente poco e infatti dopo pochi minuti ci ritroviamo sopra il campo sportivo di Matraia da dove eravamo partiti tre ore prima. Salgo in macchina e nell'uscire dal parcheggio incontro i veri atleti ( i fratelli Cecchella che stanno parlando con i ns. Andrea e Claudio
che anche questa mattina hanno cambiato ed allungato il percorso)
A domenica
Fausto Martinelli