A Montecarlo sabato scorso un ulteriore pomeriggio di follia. Questa sarebbe l'impressione che avrebbe un visitatore occasionale e incerto che giungesse nel borgo merlato. Già un pulman tipo prime diligenze, con le ruote con veri cerchioni e raggi, forma squadrata e sul tetto barriere protettive per i bagagli e, davanti, invece della destinazione di tale corriera, la scritta Ridolina, faceva capire che eravamo trascinati in un mondo immaginario. Ecco la Corri con Paolo la possiamo definire l'evento che mette in contatto il mondo immaginario con l'attuale, il presente, il cruento, il mondo materiale.
Si teneva l'annuale "Corri con Paolo" che oltre ad essere un raduno podistico di corridori e marciatori, vuole essere il ricordo gioioso di una evento tristissimo. Ma la cosa più bella è che tutti si danno da fare per ricavare soldi da portare in beneficienza all'AGBALT, associazione dei genitori di bambini ammalati di leucemia.
E siccome sono graditi i bambini e i ragazzi ecco che gli organizzatori ogni anno creano un motivo di richiamo. Quest'anno il circo.
Così lo speaker era in giaccone rosso con alamari e gli mancava solo la frusta, poi in piazza girava un forzuto di quei tempi con baffi torchiati e bilancieri da due quintali e passa, clown non si contavano perchè si perdeva il conto. Un fragore continuo con gli urli anzi le urla di incitamento per il tiro della fune e l'andare e venre di suonatori dalle scarpe grosse ma dal ritmo invitante. Tutto questo grazie a un'insieme di persone che io rammenterò, senza alcuna pretesa di rendere giustizia a tutti, perchè tutti coloro che erano "di qua" dai tavoli o tutti coloro che partecipavano alla festa erano un aiuto alla riuscita dello scopo primario...ricordare Paolo e raccogliere fondi. Dire di Giorgio e Giusi, Cathy e Umberto, tutti gli "atletici porcaresi" e quelli dell'Avis Pescia, quelli del paese, quelle donne e le loro figlie che si sono prestate alle iscrizioni o ai ristori..una fiumana di persone.
Vi faccio vedere qualche foto. Ahh dimenticavao...quanti gli iscritti? Tremila e qualcosa, ma a Montecarlo non si sta a contare, l'importante è la gioia e che l'assegno sia congruo.
queste due foto riguardano il mega ristoro di San Giuseppe
l'ulivo che sarà benedetto di Luigi del Lupo
che ve ne pare? a me verrebbe voglia dfi sedermi e..."tirare due paragoni"
colloqui fra tamburini
aveva paura di non vederci chiaro
la fune..chi la tira e chi la salta...
consolazione
non guardate lo strabismo..semmai si potrebbe definire lo strabismo di Venere, ragazze che come vedete sono belle e...brave (quello lo dico io e ci potete credere)
siamo felici e se non ci vedete bene mettetevi gli occhiali
ecco il domatore dei leoni e delle tigri
cappellini rossi e papillon: qui ci sono i dolci
le tante piazze...nella piazza, scambiate anche per palloncini
insomma se non c'eravate sabato pomeriggio a Montecarlo avete perso un'occasione.
Andrea Bartalesi