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A MONTECASTELLO BISOGNA ANDARCI APPOSTA

02/11/2019

a cura di Andrea Bartalesi

Montecastello è uno di quei posti dove se ci vai, ci vai apposta. Non si trova su itinerari famosi o trafficati. E' un bel borgo, le sue mura ben conservate, la sua chiesa sul cucuzzolo, insomma merita di andarci anche apposta. Ma noi podisti siamo fortunati perchè diverse marce di Pontedera ce lo fanno ammirare.

Ieri La marcia alla Fiera, ormai tradizione vuole che ci facciano arrivare appunto a Montecastello, ma per motivi che non conosco, arrivati alle mura, ci fanno girare a sinistra e tornare verso Pontedera. E allora i "bastiancontrari" come me (anche come Moreno Rossi e amici, come ho visto dopo) siamo andati in visita alla chiesa (e per andarci c'è una bella rampata, d'altrone se in chiesa andiamo a chieder perdono... è il minimo.

Poi siamo tornati indietro, Cimitero della Rotta, (è la festa dei Santi) e torniamo a girare intorno ai laghi Braccini per poi attraversare la Toscoromagnola e andare a fare l'argine, verde, lungo, bello (mi ricorda la gioventù, quando a Lucca le due ore di ginnastica le facevamo al Campo Coni e sugli argini del Serchio, e le provinciali di Corsa campestre, con ai piedi scarpette Rontani (Apice) con il buco alla mezzaluna di gomma, altri tempi).

L'arrivo è fra gli impianti sportivi pontederesi, e l'arco dei Pisani è sempre bellisismo all'arrivo.

Vi faccio vedere due foto

per salire verso Montecastello un bel viale sporco di fango e di pini, di umidità, di terra, di ritorno alle origini

e ogni anno  le pale del fico ci mostrano i loro frutti che verranno

giriamo intorno alle Mura del castello, il lampione storto è sempre storto

 

le panchine vuote mi fanno pensare ai vecchi del borgo che si mettono a sedere a guardare le colline che vanno verso Pontedera e si racconteranno tutti gli acciacchi...

per entrare una porta, vecchio acciottolato, erba, luce in alto

sulla sommità, il campanile come un dito puntto al cielo di un azzurro pittorico

la chiesa di pietra, solida, con balaustre

uno spazio fra le case ci fa vedere lontano

sulla via del ritorno, alla Rotta, lo stabilimento da dove si espande odore di cacao

il giro dei laghi con la loro luce

e all'arrivo una bellissima foto di alcuni amici di Castelfranco, al sole, quasi come un voler mettere da parte di un po' di calore...

 

poi ...

prima della partenza i Bracciali nella foto di Grosso

Liivio, il nostro Telaio

e il prezioso selfie di Rossi Moreno, con Enzo e Elisabetta

Questa foto è stata fatta, invece del mitico selfie, per prendere anche il cane dell'amico di Pontedera con la maglia arancio....ma il cane non c'è. Ma tanto lo vedete passare durante le marce come un razzo, a meno che non veda un gatto....

Insomma una bella mattinata e ringraziamo gli organizzatori

 

Andrea Bartalesi