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A MONTEMAGNO LE FOTO DI LOREDANA

04/05/2010

a cura di Loredana Barsotti

vedi Gallery
01ritrovo
04Montigiano
05versoilPitoro
08arrivano
15ristoro

Loredana ci manda le foto scattate a Montemagno il Primo Maggio. Sono molto luminose, paesaggi profondi, personaggi vivi. Sarà merito del sole oppure di una nuova digitale?
Certo quei monti lassù che vanno verso Nord, il Prana, i cieli, quei casolari e le valli che si frappongono fra il fotografo e l'oggetto immortalato, come quella con la strada del Pitoro, mentre oltre, la Chiesa di Montigiano si stacca contro l'orizzonte, sono nitide, potresti contare le galline in corte, se ci fosse una corte, se ci fossero le galline. Ma vediamone alcune insieme. Ovviamente le altre sulla gallery da non perdere.

 

Siamo a Montemagno, posto di ritrovo, l'erba tagliata, le macchine allineate, un casolare in pietra

 

e sul prato gli amici pronti all'iscrizione, alla partenza

 

 

ed eccoci alla foto descritta: sotto la strada che da Valpromaro va a Massarosa passando dal Pitoro.

Sul crinale, il bianco campanile appena staccato dalla massiccia chiesa di Montigiano. Non guardate la strada se non siete certi di non soffrire di vertigini!

 

ed ecco Orlando e Robertino che trovano sempre un motivo per farsi un bicchiere... di tè

 

 

 

mentre questa bimba, così piena di salute, quasi spavalda nella sua disponibilità alla foto

 

 

e Cherì, la canina color Champagne (dicono sia nata a Reims, ma credo che sia italiana) incita Carlo su questa salita ombrosa

 

I volumi si moltiplicano insieme alle valli, un casolare come pretesto, un monte (il Gabberi?) come sfondo, gli ulivi come lana di pecora verde

 

ed ecco quello che io credo sia il Prana con il Piglione (e perchè no?) mezzo nascosto

 

 

e fra le maglie di una rete, una calata di cipressi mentre in primo piano ci sembra sentire odore di cavalli

una marginetta troppo robusta, troppo casa, per i miei gusti, preferisco l'umile altarino con un fiore di campo dove l'Ave Maria viene spontanea

 

e l'ombra di una lotteria, fra nastri e colpi di luce

 

 

Ivano con i suoi baffi e l'imponenza domina la scena, mentre Giovanni beve ricordando i vecchi tempi 

 

titolo: bimba che rincorre un cane

 

 

Ed eccoci alla biondina, molto fotografata, seconda solo al Castiglioni. Apriamo un capitolo.

Finalmente, dopo anni ed anni che me la trovo davanti, con la sua coda bionda svolazzante, sappiamo il suo nome: CLIMENE.

Certo non è un nome comune e richiama ricordi mitologici. Ricorro ad Internet: il nome Climene era diffuso in mitologia, appunto.

Fu anche un'oceanina che sposata a Giapeto, generò alcuni Titani. Non ce la vedo, troppo delicata. Forse più appropriato Ninfa della Misia.

 

Grazie Loredana e a presto