Home  -   Chi Siamo  -   Cronache  -   Calendario Corse  -   Porcari Corre  -   News & Eventi  -   Il Medico Risponde  -   Tabelle Allenamento  -   Spazio Video  -   Contattaci
Home   -  Cronache   -  Cronaca

A NOZZANO, FRA STREGHE E SALITE CI SIAMO DIVERTITI DA MATTI serv. Andrea

28/10/2019

a cura di Andrea Bartalesi

E' bene dirlo subito: la marcia di Nozzano è per gente tosta. Non per quelli che guardano il sassolino nella scarpa o tornano indietro per evitare un cavalcavia. C'è da sudare e se la giornata è meravigliosa come quella di ieri, da sudare parecchio.

Le salite sono di quelle che nemmeno in discesa sono agevoli. Ma quando ti sposti dal versante che guarda Lucca a quello che guarda la Versilia....un sentiero meraviglioso, in saliscendi, con il reticolo nero degli alberi nell'ombra e oltre la luce abbagliante, chiazze di lago, case luminose, un cielo sereno, sei grato agli organizzatori e se dopo il praticello se il sentiero si inerpica, è dovuto.

Del resto ci avevano avvisato.....

e incoraggiato, si fa per dire, in discesa

Ci vorrebbe un romanzo per raccontare tutto, un tomo tipo Guerra e pace.

Intanto il primo ristoro

 

 

mi hanno offerto una mano destra, cotta a puntino, m'han detto che era bona, avevano assaggiato per sentire la cottura l' anulare..

 

Ma del suono rocchettaro che ci ha accompagnato fino a Compignano, devo parlarne...subito, presa la salita per Massaciuccoli, si sentiva raccordare una chitarra elettrica. Era prestissimo...ho pensato a qualcuno che aveva fatto tardi non a uno che si era alzato presto..poi dopo il primo ristoro stregato...come un incantesimo il rock ti prendeva e se ne andava, sembrava sempre dietro l'angolo, "ora vedrai che lo troviamo" ma niente. Poi spariva, come se un maleficio lo avesse fatto scomparire e immediatamente dietro un albero ti sentivi sparare, invadere dal suono e dal ritmo ...a parte che nel falsopiano versiliese dopo uno sparo di fucile sono continuati a cadere pallini del 10 di una cartuccia Sipe per Grive.... e per chi non sa il grive è il tordo...

A Compignano, su una terrazza che ti faceva vedere il mondo anche oltre al mare, se avevi gli occhi buoni, ecco i vecchi leoni, con casacche e parrucche, e una band niente male, accanto al ristoro.....

 

 

E sotto il sole che  inebriava il panorama.

Prima, su un praticello verde, sotto Compignano, dove arrivano le macchine, due cacciatori, probabilmente padre e figlio. Il padre, vicino alla macchina, seduto su una sedia, una scranna, ci dice di più, con il fucile appoggiato sulle gambe, aspettava il passo ma devono essere andati via, visto che passavano...si,  ma i podisti...

poi iniziata la discesa ecco Moreno e Enzo, con i loro amici.

E' sempre una festa incontrarli, portano gioia e allegria, hanno sempre amici al seguito, nuovi .. con Moreno impossibile non farci un selfie...ci raccogliamo, stiamo attenti al sole (lo sfondo non interessa perchè lo annulliamo noi, riempendo l'inquadratura). Ci presentiamo, ci stringiamo le mani e i sorrisi, poi ci stringiamo tutti per entrare nel sellfie, bello abbracciarsi, sentierci abbracciare, tutti guardiamo la macchina footografica...patrimonio dell'Unesco....

E viene spontaneo...Moreno, per merito tuo, ci conosciamo, ci stringiamo, ci abbracciamo (!!!!) perr entrare nei tuoi selfie, un esempio per il mondo. Cosa c'è di più bello?

Grazie Moreno,

Poi dopo aver preso per errore la deviazione per la 12 e tornato indietro (non sia mai) eccoci piombare nella piana di Nozzano, una bella corte piena di ragnatele e ragni affamati, ma fa bella mostra di sé una famigliola, quasi un quadro di Goya dove raffigurava tutta la famiglia reale...cagnolino compeso

 

 

 

poi dopo aver visto il Serchio e le sue acque morbide, le alti torre del castello di Nozzano, streghe di classe ...

 

 

. all'arrivo felici. Grazie agli organizzatori. Ahhh ho capito perchè mele...marce....per abbreviare marc...iando!!! Geniale.

Andrea Bartalesi