E all'alba c'è chi vince, c'è chi spera di vincere e fa la voce grossa, e chi, come i pisani, va in cerca di Ugolino, conte famoso per le sue malefatte e perchè Dante ha perso del suo tempo costoso, a raccontarle nella Divina Commedia.
Da un'idea lucchese "Cinque alle cinque" è nata questa Sei alle sei pisana. Bella iniziativa che ti fa vivere mezzora di città all'alba, quando il fornaio sforna il pane e lo mette, caldo, in vendita, quando i negozianti aprono la serranda con il loro grembiale bianco e pulito, guardano il cielo e dicono "anche oggi farà caldo". E i podisti vanno in cerca della passerella sopra le Mura e quegli scorci paesaggisti, monumenti famosi per una volta, spogliati dei turisti assiepati.
Bella iniziativa. Vediamoci le foto di Mario
ecco tre dei nostri porcaresi, Stefano, Roberto e signora in terra pisana
Rispetto alla cinque alle cinque, questa è molto più popolata. A Lucca ci si meravigliava di chi si incontrava, nel buio se ci vedevi bene, qui a Pisa ci si meraviglia di chi non c'è. A Lucca, bacchettoni e tirchi, sono più dissacranti. I pisani rientrano nella normalità... pensate che al tempo delle repubbliche Marinare, quando furono sconfitti e distrutti alle Melorie dai Genovesi, il loro capo era il figlio del Doge di Venezia, Menesini. A Lucca non sarebbe mai successo, cocciuti e testardi avrebbero sbagliato da sé.
l'accesso alle Mura Pisane
il sorriso e il "non sorriso", tanto la torre pende ma non cascherà
un po' a sedere tutti insieme, evvai...
il presente e il passato, affascinanti
bella questa foto, l'imponenza delle istituzioni religiose, storiche, un battistero e la bellezza così effimera ma fondamentale, con in mezzo i riflessi di un mondo attonito
piazza dei Cavalieri
e lo vuoi sapere? Mi sono divertita...ora torno a letto e accendo il condizionatore...
Grazie Mario per le bellissime foto. Molte altre nella gallery
Andrea Bartalesi