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A SAN CASSIANO A VICO SUL CANNONE DELLA BICICLETTA

14/05/2018

a cura di Andrea Bartalesi

A San Cassiano a Vico (niente a che vedere con quel Vico... che non vale un fico) una bella marcia che ci porta fino a Ciciana. Prima c'è da sgambettare per la piana, dai laghetti di Lammari (dove il lagone formatosi dalle troppe pioggie e ritornato alle origini e ora sono tre come prima, con i pianti dei pesci (ma piangeranno anche loro?) che si sono dovuti separare dai nuovi amici, dai cavedani muscolosi palestrati Auser, e anche la carpetta dagli occhi azzurri...ciao...ciao ...ci rivedremo? chissààààààà). Poi ci avviciniamo alla Fraga e andiamo a fare il giro della Villa Reale, la Specola e San Pancrazio. Poi dalla salita che è un calvario, fra fiori delicati e mosconi che ronzano felici, apette deliziose che succhiano nei calici, erba tagliata che ancora non dà odore di fieno si raggiungono i cipressi e poi dalla Villa Guinigi giù per le case e gli ulivi per raggiungere presto l'arrivo.

Qualcuno ha fatto tanto presto che verrebbe dapensare che sia stata ospitata sul cannone di una bicicletta. Ma è una cattiveria la mia. Ha gambe lunghe da fenicottero rosa ....

Per le foto, non reputando le mie altrettanto belle, approfitto di quelle che ha pubblicato su fb Fabiana, molto belle.

Eccole

 

 

 

 

 

 

 

insomma una bella mattinata. Ringraziamo gli organizzatori, sempre precisi e funzionali in questo giorno della Festa della Mamma, con un fiore per tutte le donne, anche per quelle che non sono ancora mamme con l'augurio di diventarlo presto. Oppure di portare il fiore alla loro mamma.

Un saluto a De Marco, mio amico su fb che ieri, con una rossa baniderina in mano, sul percorso, si è presentato. Mi ha fatto piacere. vuol dire che i social non servono solo per parlare male o prendere in giro la gente.

Grazie a Fabiana per le belle foto.

Andrea Bartalesi