Nel Morianese hanno ottime pesche, enormi cipolle, cassette di pere coscia e i km lucchesi, tirchi, di quelli che li incontri ma non ti dicono il vero, sempre imbronciati e reticenti. Mai un sorriso da questi km. Sono duri, in questo perido, brulli, passi sotto ulivi che hanno nete e le mosche si attaccano al tuo sudore come unica fonte di sopravvivenza, i sassi rotolano sulle salite e meno male che i morianesei, brava gente, ci pensa a mettere dei sontuosi cocomeri (qualcuno chiede l'anguria) ai ristori. Poi, arrivati a Seso, l'asfalto che nel frattempo ha raggiunto la temperatura ottimale per le nostre gomme (volevo dire scarpe) "slicche",
Veramente alla partenza sembrava che le nuvole di caldo che erano nate nella notte, come donne gravide, avessero voglia di scaricare il contenuto delle loro panche, così io, sempre troppo previdente, mi sono dovuto sopportare il cappellino tutta la mattinata.
Gli amici presenti e le disquisizioni lungo il percorso (quella sui capperi e le cappericcie, poi sulla Beata Brun Barbantini poi sulla chiesetta di Mammoli, con un intermezzo alla sorgente del Lupo, nota acqua miracolosa nonchè idroterapica) ci hanno permesso di goderci la mattinata e di non meravigliarci troppo sulla brevità dei percorsi (9 quello di 12, poco più di 14 quello di 18).
Vediamoci le foto di Mario.
Molte le troverete sulla gallery

Carla con Gabry, giallo e rosa, due donne del trofeo



il gruppo deli Spensierati



ecco il gruppo dei Bientinesi,

le cose buffe della vita. Qui è rimasto solo il cancello, la frecinzione no, Ma tu viandante non puoi passare da una porta chiusa!!!


ville nascoste tanto da sembrare quasi inesistenti (ti viene la domanda se pagheranno l 'IMU oppure se nessuno sappia che ci sono)


ogni tanto Mario il nostro fotospeciale si guarda in giro e si meraviglia di questi colli e del buongusto dei loro abitanti nello scegliere dove murare le case




il ristoro dopo la prima salita con il cocomero e lo sguardo sulla Piana

gioia pisana nel dadaumpa

Sergio di Guasticce in terra lucchese

e quando una farfalla vola sui fiori.....

Mario ci gioca con gli effetti

dove cuociono i casalinghi


ecco il Castello di Mammoli con la sua chiesetta


Paola, prorompente nonna pisana, moglie di Andrea Masini,sempre in formissima

a rieccoli i selfie.men

Mario si dimentica che ora si può fare il selfie e se lo fa alla maniera antica

all'arrivo uno yogurt con un sorrido elizioso

tende indiane in un luogo di ritrovo sponsorizzato da Nonno Nanni e Mila yogurt

io e Gabriele ognuno con il suo ristoro, lui fetta con lardo, io Yogurt al lime
ma prima che "gioco resti".....


e la cartolian di Mario che ringraziamo e al quale facciamo gli auguri perchè ritorni presti sui perocrsi lunghi (che vorrebbe dire che il ginocchio ha smesso di fare capricci).
Andrea Bartalesi


































