"Non starò più a cercare parole che non trovo per dirvi cose vecchie con il vestito nuovo", così dicono le parole di una bella e datata canzone del cantautore Francesco Guccini ( l' album è Via Paolo Fabbri 43).
Non è facile esternare un qualcosa che non sia ripetitivo quando si ripercorrono strade già ampiamente calpestate, questa è una di quelle volte, ma siccome sono oramai parecchi giorni che non prendo più parte alle nostre chiacchierate giuoco forza cercherò di mettere mano a pennino e calamaio (magari) e vedrò di mettere nero su bianco qualche parola, per quello che non riuscirò a dire mi verranno magari in aiuto le immagini della fida macchina fotografica.
Purtroppo il mio silenzio ( magari molti lo avranno benedetto) non è dovuto a mancanza di voglia o stimoli ma più banalmente al turno di lavoro ( Notturno) che si è concluso questa mattina.
(una piccola icona scuola Della Robbia in una grande edicola)
(dolci colline del morianese)
(foto curiosa)
Ed allora vista la settimana trascorsa senza corse da raccontare, stamani siamo in quel di San Michele di Moriano (Lucca) per una sgambata del T.P.L. e di questa parleremo.
L' atipicità di questa corsa è che nonostante il ritrovo sia in pianura non vi sia molta possibilità di parcheggio, non che ne sia sprovvisto del tutto, ma questo si riduce ad alcuni campi che molto presto sono letteralmente saturi,evidentemente anche se il richiamo del mare si fa sentire la voglia di correre è ancora tanta, per il resto ogni minimo pertugio è occupato dagli agricoltori locali che in questa occasione mettono in vendita i prodotti della loro fatica.
Arriviamo che sono circa le otto (tarda ora), giusto in tempo per vedere l' amico Filippo in procinto di partire, il quale, bontà sua si ferma e decide di aspettarci, almeno avremo qualcuno con cui scambiare due parole visto che oramai la quasi totalità degli Emerodromi si sono già involati.
(quando i campanili ti guardano in silenzio)
(ritoro fluorescente)
(quando la fede è fresca, candida, vera)
(una curva parabolica è di buon auspicio per il Gran Premio di Germania vinto dalle Ferrari)
(staute in terracotta si affacciano a vader passare i podisti)
(il rosso ristoro di Aquilea)
(scorcio floreale a Aquilea)
(un cocomero bianco rosso)
(il campanile di Mastiano)
Non c'é neanche bisogno di parlarci, invece, per decidere che faremo il percorso lungo, quello che teoricamente dovrebbe misurare 18 km e che in realtà arriverà a poco più di 15,500 km, ma tralasciamo questa digressione per non aprire l' ennesima polemica sulla veridicità della lunghezza dei percorsi.Nella vita sono ben altre le cose primarie di cui preoccuparsi, questo non significa però che a questa anomalia non si possa e non si debba porre rimedio.
Questa sgambata tipiellina, non è durissima ed alterna sapientemente tratti di salita, anche lunghi, ad altrettante discese, il massimo della sua asperità si raggiungerà a quota 233 metri in prossimità del paese di Aquilea.
Poiché l' andatura è più che turistica abbiamo tutto il tempo di ammirare le bellezze di paesaggi che hanno ancora intatto il loro fascino di antichi casali, ville e che non sono ancora deturpati dalla fame di cemento che ha la nostra società. Purtroppo il silenzio che ci circonda è rotto dal rumore delle macchine da rally che si disputa poco distante, anche questa è una passione, io per quanto mi riguarda di rumore faccio il pieno in cartiera e questo mi basta e avanza.
Lungo il nostro peregrinare abbiamo il modo di essere fermati da chi ci conosce, coi quali scambiamo volentieri alcune parole riducendo di fatto un andatura già di per sé molto blanda.
(premi e sorrisi)
(il presente e il futuro del podismo lucchese)
(qui si decidono fatti importanti)
Concludo qui questo mio essermi ripresentato a voi sempre con i ringraziamenti agli organizzatori ( voluti e non dovuti) anche se lungo il percorso, ristori a parte, erano molto latitanti e di questo qualcuno che incontravamo strada facendo si lamentava.
Spero di non avervi annoiato più di tanto, ed a chi vorrà do appuntamento alla prossima domenica, considerato che anche il mio prossimo turno di lavoro (pomeriggio) non mi consentirà di prendere parte alle corse serali che avremo durante la settimana, tutto questo ovviamente se DIO vuole.
Claudio Landucci