S. Miniato, comune posto a metà strada fra Firenze e Pisa, conosciuto
sia come centro industriale della zona del cuoio che per i suoi rinomati
tartufi, ci accoglie in questa domenica di carnevale con una pioggia
che diventa sempre più insistente con il passare dei minuti. Ormai ci
siamo abituati a queste condizioni climatiche che invogliano
più a rimanere al caldo delle coperte che a mettersi in marcia, ma la passione
è talmente tanta che anche la pioggia non impedisce di partecipare a
queste manifestazioni.
La partenza è situata presso la Casa Culturale di San Miniato Basso che
mette a disposizione ampi saloni per le iscrizioni (e questa
mattina ci volevano proprio).
Si ripropone il dubbio dubbio di domenica a Pappiana. Fare la
6 con l'ombrello o allungare fino a 24?
Noi tutti, con alla testa il presidente, optiamo per la prima soluzione.
Faremo una passeggiata per ammirare le bellezze del Valdarno,che fra le nebbie si trsformano in paesaggi incantati.
Partiamo quindi al passo ed in poco tempo raggiungiamo la parte alta
della città dove è situata la chiesa di S. Francesco.
Oltrepassata la chiesa ci dirigiamo verso la rocca di Federico II, torre
alta quasi 40 metri e vero simbolo della città, da dove è lo sguardo
abbraccia la valle sottostante e mi dicono che nelle giornate limpide
si può ammirare anche il mare.
Il ritorno a San Miniato avviene dopo circa un'ora.
Siamo entrati nella settimana che precede la Porcari Corre.
Domenica saremo tutti presenti, A proposito, notizie dell'ultima ora,
danno per domenica 15 febbraio una giornata di sole con
temperatura primaverile.
Fausto Martinelli