Riceviamo dal nostro amico Claudio alcune considerazioni circa i percorsi delle marce che fanno parte del Criterium dopo la competitiva di San Miniato.
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Prima di scrivere queste poche righe, mi sono preso una pausa, non di riflessione, anche perchè sono convinto che le cose scritte col senno di poi,senza l' enfasi del moment,o siano come depurate dalle vere sensazioni, quasi un non voler esternare le proprie e primarie emozioni.
Il fine settima è tutto dedicato alla competizione, si comincia con la tappa del criterium che è in quel di San Miniato. Sono già varie le partecipazioni a questa competizione perchè mi piace il suo percorso, soprattutto mi piacciono le sue salite ed il passaggio all' interno del suo stupendo centro storico. Ops, mi devo correggere! La frase va trasposta al passato, mi piaceva, già perchè il nuovo percorso, certamente più scorrevole e senza asperità di sorta, offre poco paesaggisticamente parlando. E' vero alle competitive si va per correre non certo per ammirare il paesaggio, ma almeno lasciare quel po' di difficoltà che rendano più interessante la competizione, ed anche più incerta, non sarebbe stato male.
Non so se il nuovo regolamento del circuito di gare del criterium vada in direzione di livellare tutte le sue corse, mi domando cosa possa essere la corsa di Vorno senza le sue salite così come la gara di Villa Basilica. Mi auguro che così non sia anche perchè se le gare menzionate non "potessero" adattarsi alla nuova tendenza del criterium, di tutto si può dire meno che si tratti di un circuito di gare toscane come titola il suo logo.
Riguardo la corsa odierna non rimane comunque che fare un plauso agli organizzatori che nonostante le condizioni meteo avverse ci hanno comunque garantito la migliore assistenza possibile.
Claudio Landucci
Il fine settima è tutto dedicato alla competizione, si comincia con la tappa del criterium che è in quel di San Miniato. Sono già varie le partecipazioni a questa competizione perchè mi piace il suo percorso, soprattutto mi piacciono le sue salite ed il passaggio all' interno del suo stupendo centro storico. Ops, mi devo correggere! La frase va trasposta al passato, mi piaceva, già perchè il nuovo percorso, certamente più scorrevole e senza asperità di sorta, offre poco paesaggisticamente parlando. E' vero alle competitive si va per correre non certo per ammirare il paesaggio, ma almeno lasciare quel po' di difficoltà che rendano più interessante la competizione, ed anche più incerta, non sarebbe stato male.
Non so se il nuovo regolamento del circuito di gare del criterium vada in direzione di livellare tutte le sue corse, mi domando cosa possa essere la corsa di Vorno senza le sue salite così come la gara di Villa Basilica. Mi auguro che così non sia anche perchè se le gare menzionate non "potessero" adattarsi alla nuova tendenza del criterium, di tutto si può dire meno che si tratti di un circuito di gare toscane come titola il suo logo.
Riguardo la corsa odierna non rimane comunque che fare un plauso agli organizzatori che nonostante le condizioni meteo avverse ci hanno comunque garantito la migliore assistenza possibile.
Claudio Landucci