A Sesto di Moriano c'è la sede del Trofeo Podistico Lucchese. La marcia, senza voler essere ingiusti con nessuno, pur nell'assoluta noncuranza degli organizzatori, porta i podisti, in un giro di 12 km precisi su un anello bellissimo. La salita per Aquilea e poi il girotondo fino a Mastiano, guardandoci intorno, nelle colline inondate di sole mattutino, dimenticando la brinata della piana, riscaldandoci piano piano, (la pelle, il respiro ci aveva pensato il dislivello) per poi ridiscendere a Mammoli, meravigliarci ancora per quella chiesina sull'altura e ritornare quieti nel tratto quasi pianeggiante che ci porta a Sesto.
Per i "corridori" ci sarebbe stata sicuramente, da parte degli organizzatori, se solo avessero voluto pensarci, la possibilità di allungare quei 6 km che avrebbero dato dignità podistica ad un eventuale percorso lungo. Ma forse nessuno ci ha pensato.
Vediamo le foto che ci ha mandato Mario, sempre preciso e gentile.
Erano presenti i podisti delle Tre Province, mancava i Pisani.
la torre proprio alla partenza
il sole raggiunge il Convento dell'Angelo evidenziandone i volumi e la sua bianchezza
la villa dei vasi o degli orci
bello farsi rapire da due nibelunghe e farsi portare e spennare nella loro tana...
intanto sopra ecco Aquilea e sullo spuntone la sua chiesa
ecco Mastiano
Mario in una perfetta geometria
come la zoomata sulle Apuane, geometria pura, e pensare all'aria che sta strusciando sul versante innevato
ecco Sergio, da Livorno, dalla sua Guasticce
i nostri amici Climente e C
il ristoro di Mastiano, affollato, quasi come in Fillungo la domenica
la cartolina della chiesa di Mastiano
questa è la cartolina di me
i bucaneve o crochi che fioriscono il bordo strada
il sole che gioca con i crochi
ecco il Castello di Mammoli...un castello quasi di fede, arroccato intorno alla Pieve (che per i lucchesi è la "chiesina"..la "chiesina di Mamoli", si sa, sono tirchi di nascita e tirano a risparmiare anche una "emme".
da un'altra inquadratura, con i volumi evidenziati dal sole strusciante
uno scoppio di mimosa
una ciminiera e sotto una esposizione di piatti e vasellame in ceramica
e all'arrivo Mario va alla ricerca dei sorrisi, ne fa delle figurine, delle quali è assiduo collezionista
e la cartolina di Mario. Grazie grande Mario
Andrea Bartalesi