Ed eccoci alla seconda mandata delle foto di Loredana. Sillicagnana, San Romano, il castello di Verrucole, i castagni, le ombre dimenticate che restano negli anfratti, nei castagni cavi, nelle forre, gli scuri marroni bui che esaltano il verde delle foglie scaldate dal sole, il Buffardello, i mulini. Addirittura cinque. Vecchi edifici a volte ristrutturati, dai quali sono state tratte dimore importanti con piscina oppure restaurate per usi comuni, ma sempre conservano in loro il vociare del mugnaio, il profumo delle semole, il rumore dell'acqua che faceva girare la ruota.
Insomma, a saperlo leggere, questo è un mondo incantato, un mondo dove il presente si mescola al passato, ai ricordi, dove tutto diventa infarinato come chi va al mulino, opalescente e solo gli scatti di Loredana traggono da questo cassetto polveroso del tempo rendendolo realtà.
Vediamo la seconda serie.
l gusto del bello si mescola allantico. Il vecchio non perchè vecchio ma perchè bello.
e questa sequenza dove un uomo di oggi, con il suo cappello, vuol tornare indietro nel tempo e prepara un proscenio, una carriola forse leziosa, e dimostra come il prosciutto del maiale va tagliato, con il coltello che sembra scavare la fetta dal pezzo arcuato, la cura nel lasciare intero il pezzo, quasi un segare più che un tagliare. E questo vecchio prosciutto non può essere che di una bontà unica, magari leggermente duro, con i denti che ci ritroviamo avvezzi a prosciutti freschi, morbidi. Qui c'è la tradizione, c'è il sapore di "una vorta".
grazie infinite Loredana