Un 2 giUgno che presentava ampiA scelta ai podisti: da Fosciandora del Trofeo Podistico Lucchese, a Fabbrica di Peccioli per i pisani e a Torretta Vecchia per le Tre Province. Una cosa univa strettamente le tre manifestazioni: la natura. Dai boschi di Fosciandora alle colline dell'Alta Val d'Era a quelle dell'entroterra livornese. Un amico che correva con me, scherzando, ma solitamente scherzando vengono fuori le cose, mi diceva che il Creatore dopo aver fatto la Toscana esclamò che Lui di meglio non sarebbe riuscito a fare. Se volete qualcosa di meglio fatelo fare ai profeti, più o meno falsi. E fu così che creò anche i profeti. Ovviamente più numerosi quelli falsi. Perchè è molto più facile promettere che fare.
Mario con la sua digitale, la sua fantasia e i suoi amici se n'è andato a Torretta Vecchia e ci ha mandato una serie di foto, scusandosi per il tempo che non era favorevole. Certo il sole, la luce, sono una grande componente delle fotografie, ma anche quel languore di una pioggerella sui colli rigati come panni, con bordi di sulla rossa (qualcuno la conosce come lupinella), impreziositi da cipressi che contornano l'orizzonte staccandolo dal cielo... insomma guardiamole insieme.
ed ecco i concorrenti che vengono e.....
se ne vanno verso il loro destino, verso una mattinata di impegno fisico, di visioni che per molti non esistono, che per conoscerle le dovranno sognare (le visioni). Infatti molti corrono a testa bassa e dopo anni di corsa sapranno solo che le punte delle scarpe scoloriscono con l'uso.
certo ci sono salite da superare e chi non è allenato dovrà rivedere l'ardimentosi progetti
mentre questa ragazza, solitaria, elargisce un dolce sorriso
qui invece sono in due ha cercare nel loro fisico la forza per andare in alto, ognuno a suo modo
mentre un ristoro dà sempre allegria
come il nostro amico che sempre trova il modo di farci sorridere
e insieme a Cristina accompagna fedelmente il nostro Mario
che allo stesso tempo si fa immortalare in un foto "ridotta" in altezza, ma con un rosso ombrellino che da pioggia si trasforma in da sole
e il nostro amico, sempre lui, manda il messaggio chiaro: non ce la faccio più
ed ecco le colline, la "sulla" rossa che impreziosisce il verde, il tondo crinale delimitato da una lunga fila di cipressi. Si potrebbe pensare che anche questo ben di Dio sia opera del Creatore, ma in effetti credo che il cipresso non sia una pianta spontanea e quindi deve essere stato l'Uomo a metterli dove sono. Ma anche l'Uomo è opera del Creatore, quindi... non si sfugge.
e a riprova vediamo il profilo di una donna, un bellissimo profilo, dove la luce scolpisce i rilievi, dove l'ombra nasconde lo sguardo che si indovina gioioso
ma un altro campo di sulla, un ciuffetto in alto per rompere la monotonia... della bellezza
e qui qualcuno si è divertito a fare di una maglietta verde, una maglietta verde a righe
ma visto che le righe non erano venute bene, riprova ancora
e Mario ci saluta con un fiore, bianco, dove le gocce di pioggia caduta, hanno indugiato.
Mario grazie per queste belle sensazioni.