La corsa di Uliveto è famosa per il suo cinghiale. Finita la salita si entra in un sentierino stretto fra pietre e arbusti, e la località passerà alla storia come Passo del Cinghiale. Il Rossi Pier Luigi, poi, ci prepara un cinghiale vero, (diciamo che vero lo era prima di essere imbalsamato) ma insomma un cinghiale che sembra vero che sta sbucando da un cespuglio. In questo stato di suggestione ci muoviamo attenti a non cadere quando, dopo il buio della vegetazione sbuchiamo nella luce e lì Aldo con il suo fucile grosso come un teleobbiettivo di una reflex ci attende per spararci le sue foto. Così guardando le sue foto possiamo vedere come ognuno dinoi reagisca allo sparo, per una volta cinghiale nel mirino di un cacciatore. Interessante.
Ma intanto vediamo
la tenera immagine di una piana che si sveglia
e l'altra, altrettanto tenera di Cristina
ma ecco la lunga sequenza dei cinghiali che sbucano dal bosco, c'è chi ride, quasi pensando ad uno scherzo
e chi si ferma per paura di cadere
ma i veri cinghiali non hanno paura di niente
anzi porgono il petto per dimostrare la loro forza
e chi addirittura spalanca le braccia
chi si ferma e si arrende
e chi urla "provaci!!"
io ho mandato avanti Claudio e visto che il clic non ha fatto danni...
mentre Cinzia sta nell'ombra
e chi come Elisabetta e Mario si fermano e sembrano dire: se proprio devi, fallo con l'onore delle armi
Certo l'armadio dei Rossini sembra già averli fatti prigionieri, quasi pronti per diventare cinghiali imbalsamati
ma tutto poi finisce in gloria, al tavolo degli organizzatori dove ripensare alla bella mattinata ed al successo ottenuto
ed a queste belle organizzattrici va anche il nostro grazie.
Come è doveroso il grazie ad Aldo per questa originale edizione.
Le altre foto ovviamente nella Gallery