A VALLICO LE SPUMEGGIANTI FOTO DI LOREDANA
Questa è una bella corsa, è bene scriverlo subito, prima che altri pensieri ci portino lontano. Dura, questo si. Già in molti sono stanchi prima di partire per dover parcheggiare lungo la strada, quando il vigile ti ferma. Si arriva alle iscrizioni che già c'è voglia di partire, quasi una fretta che ti è venuta nell'arrivare alla partenza. E subito vai a visitare il ponte , icona di questa località. E resti subito abbagliato dal sole che sfiora i gerani di un rosso antico che richiama l'età del luogo. Poi subito la deviazione per coloro che decidono per la lunga. Un andare seguendo il torrente Turrite, sulla sinistra, nel bosco, sentendo il borbottare dell'acqua, che non sembra avere fretta, e il chiacchiericcio degli amici che tornano indietro sulla strada oltre la Turrite. Salite ruvide fino ad alcune case perse, dove il thè che ti offrono sembra un lusso per il sapore intenso che ha e ti aspetteresti qualcosa di più parco.
Gragliana ti appare un attimo e scompare fino a che ritrovi coloro che decidono per i percorsi più brevi. La salita è subito impegnativa con un po' di respiro in località Fornace, cavalli tranquilli pascolano in un recinto e destinano agli straodinari rumori di bipedi colorati solo il lento oscillare delle loro teste. Un ristoro ed ancora in alto per poi, su una stradetta devastata dagli ultimi temporali, scendere verso Vallico, ma prima di lasciarsi tentare dalla comodità di una lunga discesa, la deviazione ci chiama a sinistra dove una strada asfaltata, che sembra divagare, ci porta in quota di Vallico di Sopra, borgo fumoso, a gustare una pizza marinara appena cotta, che si scalda le mani. Uno stretto e pericoloso sentiero ci fa scendere alle case di Vallico che attraversiamo con scalini fra case che forse in passato erano chiesa, ma subito l'acciottolato ti da' quella sicurezza di appoggio e un nuovo ristoro ti tenta (ma quanti sono?). Come Ulisse non ascolti i canti delle sirene e te ne vieni bel bello nella lunga discesa fino all'arrivo, dove, poco prima, una voce ti accoglie festante ed un clic ti immortala: Loredana.
Queste sono le immagini registrate in memoria.
Ed ora le bellissime foto di Loredana, che troverete anche nella gallery e vi consiglio di non perdere.
La zona iscrizioni in piazza fra il borgo e la Turrite
che sotto se ne scende borbottando
mentre il Castiglioni, di giallo vestito, aseptta i lammaresi alle iscrizioni
mentre i porcaresi già sono in molti
e gli amici di San Cassiano aspettano di partire
Sara, con passo deciso, se ne va verso il ponte, cercando il sole, perchè la mattina è fresca
ed eccolo in tutta la sua bellezza, sfiorato dai luminosi raggi di sole
mentre gli amici parlottano e sorridono fra loro
i cavalli , indifferenti, pascolano nel prato
e piccoli borghi appaiono nel verde
i lavori dell'uomo per difendersi dai fortunali
e il sole ci accompagna fra antiche case ben conservate
La strada discende a Vallico, mentre, in alto, Vallico di Sopra, impreziosito dal uno sbuffo di fumo, attende i concorrenti dei percorsi più lunghi
il rosso si spreca al ristoro di Vallico, come i dolci e il cocomero
e nel chiaro scuro una immagine invita alla preghiera
ed oltre la rete un Sant'Antonio da Padova si coccola un Gesù Bambino
ma ecco Gino, il Presidente con Nebbia in questo splendido sole
ed Ugo accoglie Loredana come una salvatrice
e Loredana accoglie il sottoscritto con un imprevisto scatto fotografico.
Insomma una mattinata da portare a casa fra i nostri ricordi più belli
Andrea
Grazie Loredana.