A VIAREGGIO LE TRE PROVINCE CON MARIO fotografo
21/11/2016
a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"
La marcia di Viareggio, via Comparini, viale dei Tigli e viali a mare con escursione fra le dune. Un classico delle Tre Province. Il mare, il profumo che viene con il rumore delle onde, i pinastri e i tigli. Un habitat da ricordare. Poi, due amiche pisane, mi dicono che camminando è evidente lo stato di degrado e di inquinamento da parte dell'uomo, peggior nemico di se stesso.
L'uomo pensa che se butta un bicchiere oltre un cespuglio non lo vedrà nessuno. Dovrebbe pensare che quel bicchiere farà compagnia a tanti uomini dopo di lui. Il sacrificio, se così si può chiamare, di portarsi dietro il rifiuto da mettere negli apposisti spazi, sembra impossibile da fare. Si demanda sempre agli altri e passando vicino ad un altro cespuglio dove un altro uomo come noi ha gettato un altro bicchiere uguale al nostro, ci appelliamo al senso civico e all'incuria di chi dovrebbe pulire, alla immobilità e alla vagabondaggine di chi dovrebbe pulire.
Detto questo, però, so quanto sia piacevole camminare in quei luoghi e il racconto di Lorella ha solo rinnovato in me certe sensazioni, certi ricordi.
E guardare le foto di Mario, sempre stupende, ci fa apprezzare ancora di più il nostro territorio.
un tributo a Gabry sempre bella, inossidabile e stupenda maratoneta che porta la sua gentilezza nel mondo
il nostro Presidente Claudio Cecchella
con il suo braccio destro, sempre sostenitori di un podismo che sa di terra, di sudore, dove correre ha il sapore del legno tagliato della bottega artigianale e non quello del polisterolo espanso... Teniamocelo stretto!!! Il nostro è nato come sport povero e lo deve rimanere. Lasciamo agli altri i sogni di fare quattrini!!!
e con la cartolina, chiudo mentre tante altre foto di Mario le trovate nella gallery.
e a Mario dedico questa foto a riflesso. Lui, con le sue foto ci fa vivere le marce. E se non eravamo presenti ce le fa vedere in uno specchio, dove possiamo immaginare i profumi e i nostri respiri, ma i colori e i luoghi sono davanti a noi. come in uno specchio appunto.
Grazie e a presto
Andrea Bartalesi