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A VILLA BASILICA TUTTO E' DI PIU' di Andrea

18/12/2017

a cura di Andrea Bartalesi

Villa Basilica si preannunciava fosca: parcheggi? non ci sono! Freddo? Certo, a volontà. E' la prima volta....

Allora, partito come le altre domeniche da casa, senza forzare il destino (quando i parcheggi sono dubbi alle 6 il popolo podistico è già sul posto). a 300 dalla partenza un fosforoilluminato incaricato mi ha fermato indicandomi un posto che sembrava me lo avesse tenuto in serbo, una piazzola, mancava il tetto altrimenti potevo dire un garage. Duecento metri più sopra la partenza. I meno 2 gradi di Porcari si erano trasformati in più 3 di Villa Basilica. Tanta gente, ma non tutta. Partiamo in discesa fino alle prime case di Collodi, una discesa su strada asfalta e viottoli larghi, ripidi. Arrivati a sentir odore di balena, giriamo a destra, in alto, casolari abandonati che spuntano da brine inossidabili, sentiero nel bosco, da antichi pellegrini. Quando il sole ci bacia di nuovo, ci guardiamo intorno e vediamo San Gennaro sotto di noi. Allora con lena a Petrognano, giriamo alla chiesa e andiamo verso la piccola frazione di Duomo di Villa Basilica. La strada è più lunga di come la ricordassi, piante di caki, cielo azzurro, bello. Scendiamo per attraversare un fosso rumoroso su un ponte in pietra e saliamo (ancora verso la piccola frazione). Ci portano per mano a vedere la Roca restaurata, prato verde, non un filo troppo lungo non una foglia, scendiamo ancora verso Villa, vine il dubbio di aver saltato il bivio della 15, no, ci dicono è ancora più in giù.

Bivio a sinistra, si per la 15, dovete arrivare lassù a quella casa, poi tutta discesa (bugiardo).

Arriviamo alla casa e cominciamo a scendere, ogni tanto ci fanno salire per non perdere l'abitudine. Arriviamo a quattro case raggruppate e una chiesina quasi una cappella. Ma dove siamo? A Capornano, siamo, le donne fuori dalla chiesa si sentono bene, hanno volgia di parlare e di dire, entro in chiesa, una tavola bellissima sull'altare, Gesù che consegna le chiavi a San Pietro. Ma come un bel quadro così in un paese così minuscolo? 38 abitanti leggerò dopo. Il quadro è di Antonio Franchi, lucchese che emigrò a Firenze, anni intorno al 1650, roba bellissima. 

Prima di lasciare il paese un ristoro pieno di babbi natale, ragazzine dal sorriso della domenica, belline, simpatiche, ci vorrebbero tutti così i babbi natale....

Scendiamo e mi meraviglio perchè stiamo ancora andando verso nord e ci allontaniamo dall'arrivo e i km stanno passando. Ci ferma meno male la strada che va a Pariana, noi giriamo a destra, una cartiere fuma,bianca,  siamo alla Biecina, una trattoria dove notoriamente si mangiano i funghi...tagliamo verso l'alto, ancora una salita, due, tre, tutte impegnative. Entriamo in Villa Basilica contro il sole che ci mostra una sky line nera del paese, le fermate della Via Crucis ci fanno compagnia, ancora una salita per andare a vedere la chiesa, quasi una cattefrale, un bel campanile, una bella piazza. Bella Villa Basilica.

Trotterelliamo come tanti trentini che entrarono a trento, ci siamo, le scuole, il ristoro.

Un piatto di polenta "abbollore" con un ragù profumato che colora il giallo, deliziosa. Alla signora faccio una proposta indecente, lei ride, potrebbe darmene ancora un piattino?  Era un piattone e ancora più calda, da fermarsi su un appoggio. Anche le signore di Villa Basilica sono deliziose.

Vin brulè, l'amici di Colognora, sanno di vino e di gioia. Bella bella bella.

Ci siamo sentiti coccolati, durante il percorso malgrado le bugie. I km saranno poi 17 finali, ma nessuno si lamenta. Da rifare l'anno prossimo.

Bravi, bravi e bravi.

E gli ultimi erano graditi come i primi, nessuno che aveva fretta, nessuno che sparecchiava e la gente continuava ad arrivare. Una festa.

Andrea Bartalesi

ecco alcune foto che ho scattato

ritrovo partenza

Montecarlo incartato di rosa antico

ruderi e pelate nel sole

fontana con Madonnina

Ecco San Gennaro

i tetti di San Gennaro in una mattina di brina

e dall cipressa la chiesa di Tofori e la valle

oincontri di foto a Petrognano

panni stesi a Petrognano

e la chiesa vista dal terrazzino

pomodori verdi...fritti magari

interno della Chiesa di Duomo

 

la splendida rocca restaurata

quella punta bianca...Monte Battifolle

le prime case di Capornano, arriviamo come dei partigiani, dall'alto, senza preavviso

anche qui panne stesi al sole dopo una settimana di pioggia

l'intorno della cappella di Capornano con il quadro di Antonio Franchi del 1650

Gesù che consegna le chiavi a San Pietro. Bellissimo

lo stupendo ristoro di Capornano

il ponticello dove c'era anche un guado, il torrente che rumoreggiava, infantile, felice,

e la polenta calda e buona.

Grazie Villa Basilica.