Ieri mattina già pregustavo, da giorni, la camminata a Viareggio, Torre del Lago. Ma a volte i programmi saltano e così mi sono sbizzarrito sul territorio andando verso Lunata, la Madonnina, Capannori tornando dalla via provinciale.
Territorio conosciuto, direi, zolla a zolla. Questo non implica di dover cantare un refrain "tormentone". Ogni volta che cammini, se sei sveglio, trovi motivi per riflettere.
Una casa a Lunata sta diventando piano piano una mostra permanente di pitture, naif quanto vi pare, ma festose e gioiose. Orsi con nidi di api gocciolanti miele, paperi dai lunghi colli e becchi pronti a colpire, un gatto che vi guarda dolce. Ogni volta che ci passo sembra che l'artista abbia aggiunto qualcosa.
Domenica scorsa al Canvento dell'Angelo, mi meravigliai ancora una volta della facciata della chiesa progettata dal Nottolini.
Questo ingegnere era di Capannori e, con l'avvento del Comune di Porcari, sarebbe nato venti metri fuori dal nostro paese, sulla strada che della Fratina va verso Zone.
Non è un magione, una villa che dava lustro. Era una casa come molte altre.
Mi direte cosa c'entra il Nottolini con il camminare?
Ieri mattina si sentiva, improvviso e inaspettato lo scrosciare di acque nelle fosse. Se guardavi meglio vedevi che non erano fosse di campo (come si diceva "dal campo ci deve uscire una fossa") ma in muratura e strutturate, da quella grande a quella più piccola. Intanto mi veniva da ricordare che quelle acque venivano dal Serchio, da Ponte a Moriano. In un momento di "arsura" vedere quell'acqua limpida che rumoreggiava, canticchiava quasi, esuberante e felice, mi dava coraggio. Perchè ora in televisione vediamo solo letti di fiume sassosi, campi di mais devastati, esperti che come Savonarola ripetono "Eri polvere e polvere ritornerai", non che questi argomenti possano essere controvertiti, ma sentire e vedere l'acqua nelle nostre fosse (e nei campi il verde del mais) dava un senso di vita.
Ecco, questa irrigazione fu studiata e voluta dalla Repubblica Lucchese già dal 1300. Ma pensate che il Nottolini non ci abbia messo del suo quando era responsabile delle acque e uomo di fiducia di Maria Luisa di Borbone nei primi anni del 1800, ai tempi del famoso Acquedotto?
Ieri mattina mi sono detto: chi l'ha ideata e fatta è stato comunque un "ganzo".
E in un campo di girasoli mi sono perso. Alcune "salie" vicine imppedivano a delle piante di vedere il sole. Ho confrontato i fiori. Sorprendente. Il girasole illuminato è una festa, api, vespe, calabroni, animali che volavano e ronzavano. A un metro una pianta dal fiore verde, solo una corona ferrea dei re barbari.
Andrea Bartalesi
Andrea Bartalesi