Dopo aver corso ieri in quel di Livorno per la 5^ tappa del criterium ( l' apertura mi sembra rispecchi la cronaca della settimana scorsa, mancanza di verve ?), oggi ci sgranchiamo le gambe nella XXXI^ corsa Lammarina.
Con l' occasione continuiamo pure la marcia di avvicinamento alla maratona di Lucca, facendoci ospitare col nostro gazebo e di questo ringraziamo di cuore i nostri ospiti.
La giornata non si apre con gli auspici migliori, infatti il cielo è plumbeo e non solo promette pioggia, ma ce la dona, ora più ora meno intensa per tutto l' arco della giornata. Arriviamo verso le 7:30 e vi è già una marea di gente che si è avviata, altrettanta staziona sotto il tendone che normalmente ospita la locale sagra.
Peccato per i malumori meteorologici, nonostante questo si conteranno circa 1200 partecipanti. Questa è una sgambata che meritava la pena essere più partecipata, soprattutto nel suo percorso lungo, che ci permette di ammirare dal suo punto più alto la bella visione della piana Capannorese e ci consente di godére delle belle colline che la circondano.
Io partirò insieme all' amico Filippo ed al presidente del Lucca marathon Alfredo (Caterina si accontenterà di fare la corta causa un problema al tallone), con cui staremo insieme fino alla deviazione della 12 km; saranno pochi quelli che riusciremo ad incontrare lungo il percorso della 19 km tra questi il Ciapetti anche lui reduce dalla corsa di ieri, col quale finiremo la corsa. Al ristoro di Valgiano incontriamo e salutiamo il Ceck, poi di lì in avanti eccettuati pochi metri di salitella ( ne abbiamo fatta fin troppo prima) sarà quasi tutta discesa, fino agli ultimi 5 km di pianura.
Se escludiamo i capricci del tempo con i quali dobbiamo convivere, la corsa anche se bagnata è stata comunque bella, piacevole ed anche divertente, soprattutto perchè a vegliare su noi Tapascioni erano fior fiore di atlete, accompagnatori e allenatore dello squadrone delle lammarine.
Alla fine di tutto una bella doccia calda, cosa di non poco conto e miraggio in molte corse anche competitive.
Ottimo il ristoro finale, ben allestito e posizionato il ristoro senza glutine posto lontano dalla normale refezione, così da non essere contaminato neanche involontariamente dall' assalto dei più. Un grazie all' amica Rossana per le ottime torte che non ci fa mai mancare, un doveroso grazie ovviamente anche a tutti gli amici del Lammari per averci consentito anche in una giornata come questa di godere appieno del nostro passatempo preferito.
Claudio Landucci