Eccoci con altre foto della premiazione scattate da Ugo
uno scorcio del pubblico presente
le parole di Gino Diodati, accanto a lui Enrico Bertuccelli Presidente Comitato CONI Lucca
Gianfranco Del Grande, uno dei fondatori, ci porta una sua testimonianza
Andrea, chiamato in causa daConsigliere Daniele Marchetti per certe apparizioni all'alba, risponde...
spiegazione del disegno commissionato dal Comune per ricordare l'Atletica Porcari
la gioia dei Consiglieri dell'Atletica presenti
e questa è la foto del disegno commemorativo.
In alto i sei giovani che il 28 aprile 1975 a Castelvecchio di Compito indossarono la prima maglia de GS Porcari
subito sotto la foto della prima donna Emma Quartaroli e ancora a scendere la bandiera dell'atletica che scende dalla Torretta, per ricordare l'attaccamento della nostra associazione al territorio.
Sulla sinistra l'immagine di Gianfranco Del Grande, in una maratona internazionale. E' stato scelto lui in quanto è quello che ha partecipato a più "missioni" all'estero fra i soci fondatori.
Sulla destra il volto del Presidente Gino Diodati per l'importante contributo che ha dato e continua a dare all'Atletica.
Sotto una scena dalla Porcari Corre, fiore all'occhiello della nostra Associazione.
Nel commentare il disegno ho aggiunto che avrei avuto bisogno di un foglio lunghissimo (modello rotoloni Regina) per poter mettere tutti coloro che meritavano di esserci. perchè ero e sono convinto che ogni socio dell'Atletica passato e presente ha contriuito con un suo mattoncino a fare quello che la nostra associazione è.
Ma ho anche aggiunto che due "soggetti" dovevo ammettere ci volevano assolutamente: Giuseppe Lazzareschi per quella sfrontata ambinzione che ci metteva addosso invitandoci a guardare in grande e il "Pulmino" che un giorno apparì sulle nostre scene, portando un gruppo di persone che avrebbero modificato tutti gli obbiettivi dell'Atletica Porcari.
Ma ora basta.
Godiamoci questo momento e ringraziamo il Comune per la gioia che ci ha dato. E grazie a Ugo per l'impeccabile servizio fotografico.
Andrea Bartalesi