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ANTRACCOLI organizzazione PERFETTA

25/05/2009

a cura di Claudio Landucci

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Dopo la fatica Pisana di domenica scorsa ed una settimana di sostanziale riposo, podistico non lavorativo, oggi siamo ad Antraccoli, paesino della piana Lucchese, dove nonostante si respiri aria di casa il caldo non ci molla.
Il ritrovo è presso gli stand della sagra del pioppino e della oramai famosa staffetta del pioppino (che ci attende tra qualche mese), inutile dire della ottima organizzazione della marcia ma non poteva essere altrimenti visto il gruppo che la organizza.
Oramai siamo entrati in simbiosi con Filippo e quindi partiamo insieme a lui per il percorso della 18 km, in verità poco più di 17 alla misurazione del garmin, da prendere con beneficio del dubbio per i denigratori di questi GPS.

 

 

 

 

(come porzione è piuttosto abbondante)
Il percorso ci porta verso San Ginese e dopo un buon tratto di asfalto ci inoltra tra uliveti e bosco per attingere un pò di sana frescura. Qui alcune frecce di una gran fondo ciclistica, di colore giallo, ci fanno quasi sbagliare percorso, non bastasse siamo superati da un trio di cavalli che poi una volta davanti rallentano talmente l' andatura facendoci fermare, fortunatamente poi deviamo su altro sentiero e riprendiamo la nostra andatura.

 

 

 

 

(tratto di strada da percorrere nei due sensi)
Poichè le cose belle durano poco, anche il riparo dal sole all' ombra delle fresche frasche termina e riprendiamo la corsa sulla strada maestra, un po' di lotta coi passaggi a livello che ci inducono a delle brusche accelerate e ci inoltriamo su una strada bianca dove anche non volendo facciamo mangiare la polvere ai passeggiatori, mangiandone a nostra volta sollevata da coloro che ci sono innanzi e galoppano più forte di noi.

 (frenata per il restoro)

 

(tabernacolo fra i campi) 

 

(dai che il fresco del bosco ci attende)

 

Ancora un km di asfalto e siamo arrivati, una rinfrescata, una bevuta, due sfottò e via verso casa, anche oggi si lavora e di questi tempi non è malvagio.

 

(e per finire la storia del campanile di Colognora. Come si vede è molto corto, tanto da meravigliare

ed allora domandai ad una donna che incontrai sul piazzale della Chiesa il motivo e lei mi rispose candidamente "Avevin finito i matoni!")
Grazie al gruppo dell' Antraccoli che ci ha supportato in maniera lodevole lungo tutto il percorso con tutti i suoi aderenti dal corridore competitivo al semplice amante della passeggiata, segno questo che le due anime possono coesistere, senza annullarsi.
Claudio Landucci