Solitamente corro.......corro per allenamento, corro per una gara,corro solo per diletto, corro per mettere insieme due parole per esternare le mie sensazioni, anche in questo caso non per essere il primo ma perché ho paura di non sapere più cosa dire,ed invece almeno in questo ultimo caso non ho corso e forse dai discorsi un po contorti lo si intuisce anche.
E' già un poco che non butto giù due righe, non per pigrizia ma solo perché gli ultimi appuntamenti con le corse o tapascionate che dir si voglia mi vedevano di turno al lavoro.
Oggi anche se contro voglia e soprattutto con una preparazione approssimativa decido di prendere parte alla maratona della città di Pisa, sempre comunque con consorte appresso, anche lei presente più per onorare l' iscrizione e prenderci una rivincita sulle vicissitudini dell' anno precedente che hanno visto l' annullamento di questa gara che per cercare un riscontro cronometrico.
Oggi la maratona della città di Pisa onora in toto il suo nome, infatti non solo l' arrivo ma anche la partenza avvengono dal centro cittadino, uno scenario veramente stupendo che regala ai podisti scorci di città che nelle passate edizioni non era dato di ammirare se non come turisti pre o post gara.
L' incognita è data dal nuovo percorso che ci condurrà fino a marina di Pisa passando per San Pietro a Grado, Tirrenia, per poi fare ritorno nello scenario di piazza dei miracoli, non è mai facile costruire un nuovo tracciato, la speranza è che non solo sia scorrevole ma che possa piacere ai più.Questa è la sfida che gli organizzatori hanno messo in essere sfruttando al meglio l' opportunità di non dover dipendere più dai molteplici comuni che fino allo scorso anno venivano attraversati dalla maratona, un solo interlocutore, meno energie da dissipare per dedicarsi con maggiore forza agli aspetti più vicini alle esigenze dei podisti e venire incontro anche alle esigenze della popolazione.
Il ritrovo e relativa logistica in piazza dell' Arcivescovado, la partenza da via Santa Maria fissata per le ore nove, oggi c'è una ressa che non si notava con la partenza da Pontedera,infatti tutti i partecipanti compresi gli iscritti alla mezza e alla stracittadina sono qui con noi, alcune migliaia di persone che rendono di fatto la zona partenza un vero caos, da dove siamo noi non scorgiamo neanche l' arco della partenza,da un impianto acustico la voce gracchiante di uno speaker incomprensibile non ci aiuta ad orientarci fin quando qualcuno azzarda che sia stato sparato il fatidico colpo di pistola che sancisce il via della gara, la mano va automaticamente a pigiare i tasti dei cronometri, ma non ci muoviamo, passa un interminabile minuto prima di muovere i primi passi anche se non di corsa, finalmente riusciamo ad attraversare la linea di starter e possiamo cominciare la nostra gara, il ritmo nel primo Km è alquanto blando ma via via che il serpentone che ci era innanzi avanza anche noi possiamo attestarci su un passo più fluido.
La sensazione come detto non era per una grande gara, quello che viene prendiamo,passano alcuni chilometri e raggiungiamo un Loris in stato di grazia, poche battute, non lo seguo il suo ritmo è superiore al nostro, questo il mio pensiero fino al 20° Km, Caterina oggi proprio non va,le ultime settimane passate con vari problemi fisici la hanno alquanto debilitata e il suo incedere è molto blando, da qui decido di rompere gli indugi e cominciare la mia corsa, anche se non vi è più la possibilità di un buon tempo aumento comunque l' andatura, io non ho nessuna maratona all' attivo in questo anno e non mi va di finire la gara sulle 4 ore.
Lasciato buona parte dei podisti in direzione 21 Km, noi proseguiamo verso Marina di Pisa, forse l' unico tratto piacevole da vedersi dopo avere lasciato il centro cittadino, la vista del mare mitiga un poco il fatto di correre su un interminabile drizzone,poco oltre raggiungo nuovamente l' amico Loris, altro scambio di Battute e mi porto sotto un gruppetto che tiene un andatura di circa 5 minuti al km, tra questi una vecchia conoscenza (podistica) Luciano Giuseppe col quale farò buona parte della rimanente strada salvo poi perderlo negli ultimissimi chilometri, questo mi ha dato la forza di proseguire senza rallentare eccessivamente i pochi Km che mancano sono stati veramente difficili da coprire, non so se avere donato il sangue due giorni prima abbia influito sulla mia prestazione ma mi sentivo proprio svuotato, senza più energie, queste sono poi riapparse come d' incanto una volta esserci reimmessi nel centro cittadino ed avere rivisto la pendente torre, un segno di devozione al cielo la medaglia al collo e via oltre le transenne ad aspettare la mia dolce metà.
Termino con un giudizio sul percorso che anche se scorrevole non mi ha entusiasmato,la bellezza del viale a mare è uno dei pochi tratti suggestivi fuori dalla cerchia cittadina ,troppo poco il tracciato interno dopo 35 Km di periferia,anche se parzialmente chiuso al traffico e birillato il percorso era troppo rischioso ( correre con le auto che ti vengono incontro è sempre un incognita) e demandato alla benevolenza degli automobilisti, oggi molto silenziosi e tolleranti salvo uno che al 30° ha pensato bene di sorpassare la colonna in attesa invadendo il nostro senso di marcia obbligandoci ad un precipitoso spostamento sul ciglio della strada.
Escluso questo piccolo inconveniente, non da poco ( che poteva avere conseguenze gravi) tutto è filato liscio, ristori e spugnaggi compresi (ovvio che parlo di quello che ho visto nelle mie ore di corsa), un grazie ai volontari di tutti i gruppi sportivi che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione e agli organizzatori e perché no, anche al tempo che oggi non ha fatto i capricci.
P.S Buon Natale e Buone Feste a tutti .
Claudio Landucci
e cosa c'è di più intonato agli Auguri di Natale della foto di un bimbo?
Grazie Claudio e tanti auguri