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BERLINO, BERLINO, BERLINO!!! di Claudio Landucci

29/09/2010

a cura di Claudio Landucci

vedi Gallery
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Ricevo l'attesa cronaca del viaggio a Berlino per la fantastica MARATONA.

Pubblico subito la cronaca e alcune foto, mentre le altre sono sulla gallery. Appena ho tempo cerco di guardarle con calma. Intanto godetevi lo spettacolo:

Grazie Claudio

 

°°°°

 

 

 

Della serie anche i sogni si avverano è giunto infine il giorno della partenza per la nostra 1^ maratona internazionale all' estero.

Quale miglior maratona, per me che non ho mai volato ( per paura) se non quella di Berlino, la più partecipata, forse la più bella delle maratone Europee con numeri da capogiro, dalla presenza di atleti, dal pubblico sul percorso, dalla mancanza di inciviltà dei nostri automobilisti insofferenti già al passaggio di un pedone, qui nessuna coda, nessun suono stridente di clacson, solo applausi, incitamenti, festa dal primo all' ultimo dei competitori.

Siamo partiti il giovedì 23 settembre da Pisa, una comitiva di una ventina tra podisti ed accompagnatori, quasi tutti conoscenti per questa gita che è allo stesso modo battesimo di Maratona per alcuni dei nostri amici e conferma per maratoneti anche di livello che qui tenteranno di migliorare la propria prestazione.

La nostra base è in Alexander Platz, nella parte (ex) orientale di Berlino, altri invece saranno più vicini alla famosa porta di Brandeburgo, simbolo dell' unità Germanica dalla riunificazione e meta di un grandissimo numero di turisti.

 

 

 

 

 

Claudio e Caterina pronti per la maratona

 

 

 

 La torre di Berlino guarda dall'alto

 

( luci e ombre sui monumenti)

 

Il fatto di non essere tutti riuniti in uno stesso tetto non ci ha impedito di ritrovarci per passare insieme momenti di goliardia e sfottò in attesa del giorno della gara, l' ultima rimpatriata prima del giorno della gara è il ritiro del pettorale presso l' aeroporto di Tempelhof ,la cui struttura capiente non riesce comunque a rendere fluido il grande afflusso di persone, all' esterno vi sono di contorno alcune gare dei bimbi.

Per due giorni abbiamo avuto un bel tempo questo ci ha consentito di visitare parte della città almeno nei suoi monumenti più significativi,il Reichstag dalla cui cupola si gode un panorama fantastico su una Berlino mischiata tra il vecchio ed il nuovo, quasi uno scontro di architetture,impensabile non visitare la parte di muro che divideva in due questa fantastica e martoriata città, muro che rimane a memoria per le future generazioni anche se per uno che cade altri se ne ergono, quasi che la divisione di popoli sia tollerabile a seconda di chi siano i nuovi erigendi, vedi il muro che separa il Messico dagli stati Uniti o quello che vuol dividere Israele dalla Palestina, non meno raccapriccianti sono i muri invisibili del tipo che dividono le due Koree o quello mentale tutto nostrano tra nord e sud.

 

 

 

 (ancora una visione notturana, effetti e luci, suggestioni che i nostri amici rivivranno al passaggio della maratona)

 

 (tante belle foto)

 

 

 (la porta, i suoi cavalli, i concorrenti pronti per l'indomani)

 

 (ed ecco una bella foto ricordo)

 

 (e un'occhiata ai quattro cavalli scalpitanti) 

 (murales belli, incredibili, sugli spezzoni del muro)

 

 

(un murales italiano!!)

Un salto anche alla piazza che ricorda la tragedia degli Ebrei il cui labirinto di blocchi granitici di varie misure era preda di calpestatori / bivaccatori, non bello da vedersi.

Con l' avvicinarsi della gara il cielo si incupisce fino a regalarci pioggia, pioggia che non ci mollerà fin oltre la partenza della gara,anzi quasi per la totalità della stessa e ben oltre.

 

 

 

(il giorno della maratona piove ed allora infiliamoci dei sacchi per la racolta differenziata)

 

 (come tanti frati, incappucciati verso i vestiti, verso i ricordi)

Il tempo inclemente non ha comunque sminuito la bellezza dello spettacolo di questa maratona, già dalle 7 una fiumana di podisti coi colori nascosti da impermeabili donati dallo sponsor della maratona o improvvisati alla mala peggio (vedi Caterina in foto) si approssimava al deposito borse per poi dirigersi alle proprie gabbie di appartenenza, noi sfortunatamente eravamo divisi in settori diversi ( il mio era davanti il Reichstag), per cui ci siamo separati dal resto della comitiva con " un in bocca al lupo", salvo poi eventualmente ritrovarci alla fine della gara.

Questo in sintesi il nostro viaggio, per quanto attiene alla maratona difficile trovare mancanze, se non il fatto che anche qui come avviene nella più "provinciale" Firenze, non siamo riusciti ad entrare nella nostra gabbia di appartenenza (ma non solo noi), il pacco gara,veramente deludente, dove trovava spazio vario materiale pubblicitario, una spugna personalizzata,un braccialetto alcune chicche ( come da foto) per il resto nulla da eccepire sulla messa in opera di questa mastodontica organizzazione.

Un vero spettacolo, con gente in ogni dove ad applaudire ed incitare, per noi che avevamo il nostro nome stampato sulla maglietta era una marcia in più sentircelo gridare anche se storpiato nella pronuncia, non un vuoto lungo la marcia di avvicinamento alla mitica distanza, folklore in ogni dove con musica, complessini, tamburi, majorette, persino un orchestra e tanta tanta gente anche dai balconi che ci facevano sentire quel calore che il tempo inclemente non ci riusciva a dare ed ai quali elargivo anche io degli applausi.

 

 

 

(questa foto mi fa pensare: come fa Claudio che ha paura dell'aereo a dormire in una camera dalla cui finestra si vede questo? Tenete presente che un grattacielo altissimo ha delle oscillazioni laterali che l'aereo non ha)

La sera terminata la gara ci siamo ritrovati per scambiarci le impressioni sulla nostra prestazione. Migliore tra i nostri Lorenzo Checcacci ( ma questo già lo intuivamo) 74° assoluto e 3° tra gli Italiani,conferme per il Benedetti,Fabio, miglioramenti anche per Simone ( chissà cosa si è bombato),Chiara, ma soprattutto grande prestazione per i neofiti Carlo,Laura, Ale Bertolaccini, Nicola Castellano, Massimo Mazzetti, Filippo Barsotti, rammarico per la Caterina che chiuderà con il tempo di tre ore e trentasei minuti, non per me che la ho presa molto alla leggera, felici comunque per avere concluso anche questa maratona.

Il rientro è sempre un misto tra malinconia per la vacanza troppo presto finita e la voglia di riabbracciare il resto della famiglia rimasta a casa. Come le ultime foto immortalano un cielo pieno di nubi che ci nascondono la terra così anche i sogni che ci sembrano impossibili da realizzare, come vedere un cielo che al di sopra di esse è sempre più blu,anche i sogni si possono realizzare.

Claudio Landucci

 Grazie Caludio