Questa domenica passerà alla storia per Loredana per uno "spettacolo d'uomo" che è anche "uomo di spettacolo" e per quella tenera commiserazione per le vittime dell'assalto dei Bofonchi.
Ebbene anche io ho avuto il bacio di una Vesta Crabro, di un calabrone di vespa, 35 mm in lunghezza, giallo rigato (detto anche giallone). Ho avuto la fortuna di un solo bacio, mentre altri ne hanno avuti diversi e in testa. Insomma è il tempo dei bofonchi, alberi con cavità nascondono i nidi, e questi grandi insetti, tranquilli e paciosi, se disturbati o da rumore molesto di podisti in movimento, o da luci intense, escono e si arrabbiano. Quella che ho incontrato io e mi ha inseguito era una femmina petulante, dispettosa, zitella. Ma poi mi ha fatto compagnia e mi ha dato modo di ascoltare il suo bruciare, anche per la curiosità di non aver mai avuto una sua puntura, mentre quelle delle vespe comuni sono di una certa normalità.
Ma per chi non conosce i bofonchi ecco qua una foto scentifica della Vespa Crabro.

Ma ora, parlando di un uomodi spettacolo e per sciarada di uno spettacolo d'uomo ecco una foto significativa che ci ha mandato la nostra Loredana, sempre dolce, tenera nei suoi commenti.

e preso dalla curiosità sono andato subito a vedere lo show man di nome Modesto. E' il penunltimo a destra.
Io sinceramente (e sono anche contento) non mi intendo di uomini. Alle donne l'ardua sentenza.

campanili, chiese, oratori, in questa parte si sovrappongono e conoscere bene il territorio per non confondere i nomi, le località


guardate la lunghezza di questo viale che porta alla Villa di Saltocchio. E vi posso asssicurare che continua anche alle nostre spalle!!

vecchi cascinali di una bellezza antica



uomini che segnano i sentieri, uve nei filari, come occhi neri di donna misteriosa

sstrade che salgono verso la Specola

la villa di cui non ho mai saputo il nome

Ivano con la sua bonomia, Mario con tutto il suo futuro addosso

bianchi cavalli come anime leggere in un sogno di vergine

la Specola, vista prima di andarsene verso Ciciana

qui non manca niente i fiori dei fichi, il cane che fa il suo mesteiere la casa che mostra i suoi lati migliori

una bellissima croce posta a ricoi qualche avvenimento

una borgata verso Ciciana, una bandiera, un'atmosfera

la realtà vicina il campanile come miraggio

pergola dove sedersi a spizzicare chicchi d'uva, tirando tardi, raccontando storie passate, inventate, cose vere da sembrare menzogne.

il campanile di Ciciana

Mario e la balconata

il ristoro

fiori (iris ?) come macchie colorate nel grigio della mattinata

quando l'arte povera diventa ricca con il muschio del tempo che passa

quando le case trovano il loro posto e si placano sui fianchi di un colle

ancora chiese (Palmata?), campanili che sbucano nel verde e indicano il cielo

le magiche donne dell'Atletica (cosa faremmo senza di loro?)

questi fiori li dedico a Loredana per le su bellissime foto

e questa rosa e i suoi colori caldi a tutti coloro (me compreso) che sono stati baciati dai bofonchi (natidancane!)

e un ultimo scatto per documentare l'arrivo.
Ciao e grazie Loredana. veramente foto belle, ma devo dire che solitamente sul nostro sito i fotografi sono bravi, certamente superiori alla media. Posso dire che ne sono orgoglioso?































