Eccoci alle foto di Ugo da Bolognana.
Ci sono molti fiori. Bellissimi. Fiori estivi, tarda primavera. Il luogo sembra incantato. Peccato che Ugo non possa salire a Cardoso, fra i castagni e poi scendere al lago della centrale sulla via di Fabbriche. Casolari antichi, curati, aria che sa di boschi, cielo azzurro, indice di questa magnifica Garfagnana.
Ma vediamo le bellissime foto che ci manda.
il Serchio, il suo greto sassoso, il suo riposo, guerriero di ventura
prati punteggiati da fiori
podisti che corrono respirando
contrasti fra i fiori delicati con i volti rudi di guerrieri alle Crociate
pellegrini in cerca di angoli dove pregare
un inglese da il benvenuto con i ranocchi (ma ci sono i ranocchi in Inghilterra?)
fiore delicato, quasi sottoveste di organza di una giovane nobildonna del luogo
giallo fiore geloso del sole
fiori come una torta di sposi
un rosso giglio di passione, carnoso come si conviene,
tabernacolo con l'icona della Madonna, alla quale Ugo si inchina. A volte in Calabria succede il contrario (da trentanni la processione passa davanti casa del boss locale , si ferma e la statua della Madonna viene piegata in modo che faccia un inchino. E noi ci meravigliamo se la Concordia fa l'inchino all'Isola del Giglio!!!)
palazzo fiorito, dove deve essere un piacere affacciarsi alle finetre. alcune persone che conosco io per paura degli insetti non si affaccerebbero mai.
la meraviglia non è nel" vecchio" lavatoio, ma nella "nuova" lavandaia
un tabernacolo a 360 gradi, quasi un campanile che si erge nelle eresie moderne
e Ugo, dopo un servizio così interessante e di alta levatura, torna in terra, guarda i funghi che nascono e se è vero che quando nascono quelli cattivi, nascono anche quelli buoni......
Andrea