BORGO DELLE CAMELIE- S.Andrea di Compito dal ns.inviato Fausto
12/01/2009
a cura di Fausto Martinelli
DAL BORGO DELLE CAMELIE A PRATO A SILLORI, UNA BELLA MATTINATA
S. Andrea di Compito accoglie noi podisti in questa domenica di gennaio
che per fortuna è meno fredda di quella a Santa Croce.
(la Chiesa di S.Andrea, subito in salita, per scontare i peccati... di gola)
(Aurelio si arrampica con determinazione sui primi boschi di pini verso Prato a Sillori)
Il cielo azzurro ed una luna piena accompagnano il trasferimento
da Porcari a S.Andrea di Compito dove arriviamo alle prime luci
dell'alba.
Non è più una sorpresa ma anche questa mattina vediamo
che molti podisti sono presenti e questo consente loro di
parcheggiare la macchina senza problemi.
(foto del gruppo senza presidente)
Stamani sono in compagnia del mio gruppo capeggiato dal presidente e dopo aver completato l'iscrizione mi metto in marcia accompagnato dal fido Giovanni. (detto il Cremisi)
Ora una serie di foto di nostri amici impegnati sulla salita che porta a Prato a Sillori
Marco che sta guarendo e si vede
Renzo e Daniele impegnati con Domenico in scia
Sergio ogni tanto respira e fa bene mentre Silvano si illumina di fosforo
il Pizza è sempre la solita "roccia"
Bruno (sabato tre ore in bike) e Angelo vengono su bel belli
seguiti da vicino da Lisa e Alfonso ai quali si unisce il Bini
Andrea non regge il passo e prende una andatura più adatta alle sue gambe
mentre Simone, Guido e Claudio se la prendono molto comoda
.....
La corsa attraversa il paese di S. Andrea, conosciuto in tutta Italia per le sue
splendide camelie, tanto da venir ricordato come il Borgo delle Camelie
e risale le pendici del Monte Serra fino a raggiungere il punto più alto (Prato a Sillori)
situato a 420 metri su l.m. per poi ridiscendere, attraverso Stanghetta verso Vorno fino alla Gallonzora. Di qui il sentiero torna verso destra, fra boschi di pini, passaggi su piccoli ruscelli, salite impegnative e discese piene di "pillori" e barbe di alberi, fino a San Giusto. Attraversata la strada si sale come si può verso S. Andrea passando sotto il ripetitore situato sulla collina.
Questa mattina ci sono proprio tutti e, come sempre, è molto nutrita
la rappresentanza dell'Atletica Porcari che si distingue lungo i tornanti
per il celeste delle maglie.
La salita è assai lunga e dura ma sappiamo che dopo ci aspetta la discesa verso
Vorno che ci ricompensa con lo spettacolo degli sforzi sostenuti per raggiungere la parte più alta del percorso.
una visione del tagliafuoco che ci porta in alto
mentre al ristoro un sosia del Massoni ci argomenta qualcosa
(mentre il nostro Fernando (questo non è un sosia, ma proprio l'originale) si mantiene indaffarato)
....
Alcuni corrono altri, con la scusa di spingere, aiutano a salire.
(tutte le scuse son BONE")
Queste mattine sono le più adatte alla corsa perché consentono di apprezzare completamente il paesaggio che si presenta ai nostro occhi.
Solo un rimpianto: questi luoghi, molto belli, sono stato deturpati, nel corso degli anni, da una mano ASSASSINA che ha distrutti ettari ed ettari di bosco.
Il ritorno a S. Andrea avviene dopo circa due ore e mezzo. All'arrivo ci viene
consegnata, come premio, una piccola pianta di camelia.
(molto apprezzata da tutti)
All'arrivo saluto Cinzia e Massi che alla vista dell'obbiettivo hanno
immediatamente riposto i biscotti che stavano mangiando, ma mi hanno
assicurato che erano i primi della giornata.
E domenica tutti ad Anchiano.
Fausto Martinelli
una visione dell'Appennino innevato fra i pinastri del Serra
ecco Umberto e il Chiavacci che devono aver fatto un lungo "sui-generis"
Belle foto stamani dal nostro Fausto!! Vi consiglio guardare anche quelle sulla foto gallery