LA MARCIA DI BOZZANO
Aldo ci manda le foto della marcia della Befana a Bozzano. Una mattinata che si preannunciava piovosa, ventosa ed invece, tutto sommato, piacevole. Gli organizzatori ci hanno mandato su e giù per le colline che ricordano Giacomo Puccini, fino a fiancheggiare la bella villa vicino alla Chiesa di Chiatri. Il nostro conterraneo, famoso per la produzione lirica, le sue ispirazioni musicali, le romanze, le opere, aveva anche altre passioni che lo prendevano da presso: a bacco tabacco e Venere aggiungeva anche il cibo. Era un tipo passionale. Ma la sua vera passione era la caccia. Ecco allora che si capisce come dimorasse a volte presso la sorella che si era maritata a Montecarlo e la locazione delle sue ville. Se passate vicino a quella di Chiatri, sfiorando la verde borraccina del muro che nasconde il rosso dei mattoni, lo stile stesso della casa, e guardate in terra, vedrete cartucce, vuote ovviamente, sparate da cacciatori moderni, ma questo indica il passo degli uccelli, il luogo ottimo per nascondere la canna dietro a nascondigli naturali e sparare alla preda ignara e stanca.
(una befana mancata)
(e il Matteucci la scopre)
(qualcuno spinge)
(il nostro maresciallo)
(sorrisi d'inizio anno)
(ricordi del Natale)
(alcuni pensieri ci riportano al passato)
(Cristina impegnata)
(chi non scivola va in alto)
(ma una bella calza, all'arrivo ci aspetta)
(un brindisi al nuovo anno)
Si capisce anche come abitasse a Torre del Lago pensando alle barche che dodndolavano verso Massaciuccoli, l’intrigo dei canali, le folaghe, i bozzoletti, i germani.
Eccoci dunque nel giorno della vecchietta dal naso lungo e bitorzoluto, ripercorrere questi luoghi che sanno di musica, dove i venti odorano di mare e portano melodie intersecandosi fra le piante, le vecchie case.
Certo per noi i chilometri sembravano molti di più dei 16 indicati dal GPS, ma purtroppo le modernità servono anche a dare le giuste dimensioni alla realtà.
Grazie Aldo