PAPPIANA, VERAMENTE BRAVI
Dover modificare un percorso non è cosa di tutti i giorni e se poi questo deve essere fatto in fretta e furia ancora peggio. Gli amici del gruppo Rossini inondati da una neve imprevista e quanto mai fredda, ci hanno negato la solita escursione sui Monti Pisani, piena di salita e di ghiaccio, mandandoci a scoprire passerelle sul Serchio, argini che mai ci sono sembrati argini infiniti, solo la tramontana ci ricordava quanto fosse freddo il cielo e il nostro naso. Poi quando ci apprestavamo ad un ritorno infreddolito nel pratone all'arrivo eccoci recapitata una sorpresa: escursioni brevi e bellissime lungo la strada che non per niente è Statale dell'Abetone e del Brennero. Eccoci allora salire fra le case di Ripafratta, andare per boschetti e case intime, ritornare sulla strada e poi a Pugnano salire a vedere una villa spettacolare, con i suo segreti nascosti fra le canne, tempietti dei quali è rimasta solo la loro storia, architetture di un tempo, fantasmi vaganti baci nascosti, avventure. Ritorniamo sui prati, vediamo bianca neve che ci richiama all'attenzione, vecchi campi, poi ancora strada per ritornare in salita ad una Villa che per niente chiamano Alta.
Insomma un finale che non era niente male tanto che oggi ho un retrogusto di dolore alle gambe che fa tanto bene ai ricordi. Ma bando ai discorsi e vediamoci le foto di Loredana
questo cartello non ha a che vedere con i podisti, ma dimostra che tutto il mondo è paese
bella foto dove la neve si inserisce in un panorama desueto
un raggio di sole illumina, come un sorriso, lo scenario
mentre questo albero porta su di se il peso della nevicata
architetture particolari per il benessere mangereccio
quando una marginetta ha fama di proteggere i bambini o le loro madri
gli amici arrivano come plotone dimenticato
una bellissima foto
la villa ha in se la calma patrizia
mentre Loredana, rivestita di caldi panni, si mostra al cospetto di tanta maestà
un'altra bella foto
e l'occhio cerca nei paraggi cose da immortalare come questa stele di un campo della rimembranza di vecchia memoria
e la mimosa illumina il paesaggio e già ci fa pensare alla primavera
ma la realtà è cruda e bianca come un campo di neve
e l'arrivo è vicino con il suo ristoro, una stanza calda, il venditore di scarpe...
Grazie Lordana le altre belle foto sono nella gallery