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CALCINAIA STORIA DI IERI E CORSA DI OGGI di Riccardo

12/10/2009

a cura di Riccardo Monti

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Calcinaia, anticamente chiamato Vico Vitri, nome attribuito al borgo per la lavorazione di stoviglie vetrificate,  sorse in epoca medioevale ancora prima dell'anno 1000, in questi termini lo si trova in un documento del 15 ottobre 975
Poichè quell' ansa era particolarmente dannosa alla navigazione sul fiume ed altresì causa di frequenti impaludamenti, fu cosi "corretto" il corso del fiume ed alla fine di quei lavori che impegnarono le fatiche di migliaia di uomini modificò posizione alla stessa Calcinaia la quale venne a trovarsi improvvisamente collocata sulla riva destra dell' Arno; in pratica molto piu lontana dall' asse viario commerciale Pisa-Firenze e perciò fu relegata in una posizione piu marginale rispetto alla frazione del Pozzale di Fornacette che in quel tempo era un piccolo agglomerato di case che con quelle modifiche apportate al tracciato fluviale, acquistò tutti i vantaggi di un borgo attraversato da grandi e importanti traffici
Dopo quelle bonifiche, per la natura alluvionale del suo piccolo territorio, Calcinaia ebbe a godere e sfruttare per diversi secoli lo sviluppo dell'agricoltura: cereali, legumi, bulbi e vasti prati della coltivazione della canapa e del lino, mentre poi, sotto il dominio dei Lorena, si ebbero i lavori di regimazione, di prosciugamento del grande lago di Bientina, ai confini con la Lucchesia, e le grandi opere idrauliche Toscane con la costruzione del canale della "Botte" che in prossimità di Fornacette passa sotto 1'Arno e vi scarica le acque della pianura verso il mare: - Ancora oggi, quelle grandi opere studiate da Alessandro Manetti sono indicate tra le meraviglie dell' ingegneria e dell' architettura Toscana.
 
                                    
STORIE DEI NOSTRI TEMPI 
 
Questa mattina un migliaio di podisti hanno invaso Calcinaia e costeggiando la riva destra dell'Arno si sono riversati verso  Montecchio e sotto una leggera nebbiolina hanno invaso il bosco ancora addormentato, ma il continuo chiacchiericcio e il multicolore delle magliette hanno svegliato i soliti animali frequentatori del luogo e specialmente una comunità di calabroni (GIALLONI) che aveva dopo tante fatiche costruitosi un alveare in una cava di un albero vicino al percorso, vistosi minacciati hanno pensato bene di difendersi distribuendo ai primi malcapitati timbri di controllo un po' particolari a più non posso finché qualcuno ha pensato bene di deviare i podisti in un altro sentiero. Risultato corri corri di ambulanze e  molti podisti bisognosi di cure mediche e alcuni addirittura del Pronto soccorso Ospedaliero.
Dopo questo inconveniente la manifestazione proseguiva tranquilla tra  i boschi e la campagna di Calcinaia mentre un timido solicchio, facendosi largo fra la nebbia riscaldava partecipanti accompagnandoli fin sotto l'arco rosso del Pisano ed all'arrivo.
 

 

cominciamo con una scherzosa foto tipica di Riccardo
mentre questi non sono i GIALLONI ma assistenti sul percorso
ecco l'ambiente naturale di Calcinaia, fra sentieri e nebbie
con un bivio
e luci di pozzanghere nel mattino nebbioso
ma al ristoro il sole illumina
ed ecco alcune vittime dei GIALLONI, qualcuno addirittura dovrà andare all'ospedale
ed altri se la caveranno con un bacio in piazza
ma sempre molto doloroso anche se la maratoneta reduce da Treviso fa di tutto per non farci pensare
ed un'altra giall..ina chje sprizza gioia e volgia di vivere
e l'arrivo sul viale di Calcinaia.
Ancora bellissime foto sulla Gallery
Grazie Riccardo