CAMBIA IL PERCORCO CASCINE DI BUTI foto di Mario
26/01/2015
a cura di Mario Pardella detto "Cornicette"
Cascine di Buti cambia il percorso adeguandosi alle nuove tendenze e direttive di non superare i 20 km. Lo fa in modo ambiguo...portando i km a 21 ma facendoci raggiungere la stessa quota in altezza. Le chi va in montagna sa che il dislivello viene dato in ore senza tenere conto della strada che fai. 300 metri di dislivello per chi è in forma 1 ora. E allora nel finale superavo partecipanti che si lamentavano...20 km e ci vuole 3 ore. Va bene tutto questo per dire che che per chi non ha fretta e vuole godersi una mattinata di boschi, di visioni, di aria pungente, di luoghi fatati, tutto va bene.
La cosa che va salvata però è la distinzione dei percorsi di basso chilometraggio con quelli più impegnativi. Penso che fino a dieci km li percorrono persone non particolarmente allenate. Quindi gli organizzatori dovrebbero ricordare questo al momento di disegnare i percorsi ed evitare per i percorsi medio bassi salite molto impegnative o sdrucciolevoli. A Sant'Andrea di Compito anche per i partecipanti alla 5 km (solitamente agibili anche ai passeggini) fecero percorrere una salita dove in molti non sapevano più cosa fare...se andare avanti o ...scivolare indietro.
Detto questo io dico subito che mi sono divertito. Anche se all'inizio della prima salita un uomo di un gruppo pisano si è sentito male e dopo continuando la salita sentivamo nell'aria il rumore dell'autombulanza. Poi, meno male, ci hanno detto che non era in pericolo di vita.
Vediamoci le foto di Mario che sono tante e...tutte belle.
la salita di Castel di Nocco a Buti
stupenda Gabry...sempre sorridente
Roberto iin una bella inquadratura
ristoro del Sorbo, una ventata di trasgressioni...il norcino si alterna all'uomo alla griglia, il fumo, il profumo...che ti seguiva, anche se non avevi il coraggio di assaggiare...
c'era ancora salita da fare...
divagazione fotografica sulle Penne
questo sono io adopo aver fotografato la "barba di pino" dove inciampai tre anni fa ah ah ah
un abella foto...la fine di una discesa rossa e sassosa, pietrosa, dove stare attenti e ci si immette in un "taglione" di falsopiano dove ricompare l'erba e i pini ci fanno da compagni, andando...
ecco Mario imkpegnato in un selfy vecchia maniera. Avete notato che il nostro amico ha sempre un'espressione impegnata e seria? Non sarà mica colpa delle muse ispiratrici che da un po' di tempo latitano?
Calliope per favore dai.... torna con noi.
ecco i grandi amici e personaggi del nostro mondo podistico...Enrico, pratese, e Alberto, livornese o quais.
Questi sono atleti di un livello superiore. Prima fanno le iscrizioni dei loro gruppi e poi , quando ormai non arriverà più nessuno, consegnano la lista e partono. Complimenti ragazzi e permettete un..."bravi!!!"
eccoci sull'ultimo colle
e all'arrivo ci aspetta il vento freddo ma che non spenge i sorrisi.
e questa è la cartolina di Mario.
Grazie Mario, veramente, per la tua passione, per quel tuo raccontare la tua gioia nel percorrere sentieri antichi.
Abbiamo la fortuna di avere tre persone che ci raccontano le marce in modo diverso e nei tre loro aspetti peculiari: Ugo per i percorsi brevi, Aldo per i percorsi medi e Mario per i lunghi. Tutti e tre con la loro passione, diversa fra loro, ma unita dal podismo.
Grazie Mario, grazie Aldo, grazie Ugo
Andrea Bartalesi