Camigliano ricalca il solito percorso, ma dobbiamo dire che è molto bello e non fa annoiare, nemmeno chi come noi ci passa spesso.
Prendo le foto che Fabiana, una gentile signora di Coreglia, ha pubblicato su fb, cercando di guardare i luoghi con gli occhi di chi non li conosce.
La marcia era ben curata, con puntuali ristori, gestiti da persone gentilissime. Il cielo, che in partenza cercava di spaventarci, è rimasto buono per tutta la marcia.
Il percorso, per chi non c'era, partiva sul viale dei cipressi di Camigliano alla Villa Torrigiani, saliva verso Sant'Andrea in Caprile, da qui a Tofori, salita per Petrognano, si scendeva San Gennaro, passando dalle strette stradine che formano il nucleo antico sopra la Chiesa. Poi Gragnano e, subito dopo il Santuario della Madonna del Belvedere, dall'Azienda Agric. Due Cipressi (potete fidarvi se scrivo che ci fanno un vino...) e poi in qualche modo ci facevano tornare a Camigliano non prima di averci fatto conoscere delle redole e delle corti.
Siamo arrivati soddisfatti. A Simona, oggi di servizio, ho confessato che è mancata Itala che con il suo passo ferroviario ci dava una ventata.
Vediamoci insieme le foto di Fabiana
la partenza con i timorosi con gli ombrelli
foto emblamatica, cipressi che delimitano il vuoto, il cielo sopra la piana
bellissima foto fra Tofori e Petrognano
la discesa dai Due Cipressi verso la Collina del Sole dove le ginestre fioriscono tutto l'anno
il Santuario della Madonna del Belvedere e un'altra occhiata ai due colori dei papaveri....alcuni sembravano sbiaditi (forse la tanta acqua?ahah)
Insomma ringraziamo gli organizzatori per la loro presenza assidua sul percorso e Fabiana per le sue belle foto.
Andrea Bartalesi