Cascina con la Verrua è una classica del podismo delle Tre Province. Luoghi che ci riportano indietro nel tempo, "quando ai dì di festa ella si ornava e, ancor sana e snella, solea danzar intra di quei che avea compagni nell'età più bella".
Altri tempi. Ora di "intra" c'è solo la dichiarazione trimestrale delle fatture CEE!!!
E il risotto finale, ai porri, se non sbaglio, mangiato allora appoggiati alle tribune del campo Coni e ora invece nel Corso, all'ombra di quella torre che è emblema di questa cittadina. Ma nei risvolti della memoria troviamo il vero percorso, che partiva da San Freiano per attrraversare l'Arno a Caprona, salire Montemagno e su fino alla Verrua per poi discendere fino a Vicopisano, risalire poi la chiesina bianca, scendere a Lugliano per tornare a San Frediano. Venticinque. A volte invece al contrario, si saliva la lunga strada sterrata da Vicopisano e allora si scendeva a Caprona da quel sentiero pieno di sassi e trabocchetti.
Bene, ora che ho dato sfoggio dei miei ricordi, vediamoci le foto di Mario, che con la stupenda giornata, aveva il dito che scattava foto come un nonnulla. Ho dovuto "tagliare" molti scatti per dare un senso a questa cronaca, ma Mario , come al solito mi perdonerà.
dadaumpa dadaumpa
le spensierate vestono Missoni
Lisena prova i movimenti rudimentali del volo (le serviranno più avanti, anzi più in alto)
correre è incontrare, rincorrere, scherzare....
è anche passeggiare, parlare,
e con il fiore interrompo le foto di Mario, dedicando un altra cronaca per la salita e il finale
Andrea Bartalesi