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CI GUARDAVA IL MATANNA, ROSSICCIO foto di Mario

29/08/2017

a cura di Andrea Bartalesi

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Un Matanna solido, aspro e rossiccio ci guardava passare sulla strada sconnessa e fra le stoppie bruciate dal sole. Arrivare agli oltre mille metri non è cosa dozzinale. Da San Rocco si sale di brutto, e malgrado il bel ristoro e i sorrisi alla Groppa, ci inerpichiamo su un sentierino stretto e rotolante prima di giongere a quello che si mantiene in quota e gira intorno al Piglione. Fra i rami che ti tolgono la visuale, vai come un predestinato e al momento in cui, improvvisamente, finisce la vegetazione e ti trovi fra il secco paleo e i massi bianchi affioranti, alberelli secchi come le mani della morte e, splendide, ti appaiono a destra le Panie. L'ombra degli anfratti te le scolpisce e ti fermi, sempre e comunque sorpreso dalla visione. Riprendi il cammino ed ecco laggiù davanti a te la sagoma massiccia del Matanna. Attenti ai sassi e alle rocce, gli uomini del servizio ci seguono come pastori erranti sul Matanna, e giunti al bivio scendiamo verso Campo all'Orzo, i salti e la mano protettrice di un addetto, messo lì a "darti una mano"sul salto. Risali non prima di aver guardato la chiesina grigia senza tetto e la cime del Prana, bruciata nei giorni scorsi. Risali verso il secondo bivio e uno stretto camminamento ti porta, salendo in pendio, alla Foce del Pallone. La gente colorata si ferma a guardare il mare, la Versilia, splendida signora un po' troppo impegnata per i miei gusti, sdraiata in riva al mare.

Ancora una salitina prima di scendere al Rifugio Alto Matanna, le mucche i paperi, i cavalli lassù alti in cresta, gli amici che incontri, i sorrisi, il cocomero rosso, e via in discesa verso una deviazione dove ci fanno vedere cose andate e una siepe di bosso o di "bussolo" come dicono in Garfagnana.

Poi il campanile di Bucine come un dito di Dio che ti ammonisce contro la tua presunzione.. ricordati.....eri polvere...tornerai polvere....e come Troisi con Savonarola rispondiamo "Si, ..mo me lo segno"

Con un'aria festosa e festiva scendiamo al campo di San Rocco. Cosa dire di più? Molta gente sulla lunga. La pubblicità fatta da chi ci l'ha fatta fa bene alla manifestazione.

Vediamo le foto di Mario che ho preso dalla sua pagina Facebook