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COLLESALVETTI E IL CRITERIUM di Claudio Landucci

09/03/2009

a cura di Claudio Landucci

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Oggi 2^ tappa del criterium in quel di Collesalvetti. Stavolta decido di prendervi parte nonostante l' orario di partenza sia troppo presto, 15:30 per i competitivi ed ancor prima (15:00) per le categorie giovanili.
Come il sabato precedente non rimane che prendere Dario a scuola alle 13:30 e recarci al ritrovo per le 13:40 in piazza del mercato a Marlia per partire insieme ad alcuni amici del Marlia team Donatella, il suo boyfriend ed il Ricci.
Una volta giunti non abbiamo neanche il problema del parcheggio, ve n'è uno nei pressi della partenza molto ampio.

 

 


In attesa che prenda il via la gara dei piccoli, qualche allungo per sgranchire le gambe, neanche il tempo di programmare la gara che devo cambiare programma: domani infatti devo prendere parte ai campionati regionali di cross per il gruppo del Parco Alpi Apuane, in quel di Massa Carrara.
Tutto è pronto per la gara delle nuove leve, scaglionati per età. La prima partenza vede al via il mio pupo, pronti, attenti, sparo e... patatrac ,Dario è a terra per uno spintone di troppo, la sua " gara" finisce ancor prima di cominciare così come quella di un altro bimbo.

 

 

 


Io, che non ho voluto che frequentasse una squadra di calcio per l' agonismo esagerato dei genitori ed ho voluto indirizzarlo verso l' atletica che reputavo, non immune dal tarlo esasperato dell' agonismo ma coinvolta in minor modo, devo, con grande rammarico, ricredermi, per incitamento, fuori dalle righe, sembra essere alle partitelle dei pulcini dove i genitori sono scalmanati ed inveiscono su tutto e tutti. Prenderò in considerazione se sia il caso di invogliarlo a partecipare ad altre gare, spero che lui voglia ancora correre, senza l' obbligo di dover dimostrare niente a nessuno, tanto meno a noi.
Finite le partenze dei giovani con alcuni minuti di ritardo tocca a noi. Il percorso, che rispecchia quello dell' anno precedente, è per buona parte immerso nel bosco lontano dal traffico e con l' unico inconveniente, non imputabile agli organizzatori, del fango, neanche molto causato dalla pioggia dei giorni scorsi.

 


La giornata è soleggiata e per me è già troppo caldo. Avendo, come detto, cambiato tattica di gara per dare il massimo domani (domenica n.d.r) correrò ancora una volta insieme alla mia dolce metà. Al primo ristoro l' intoppo: si deve aspettare che i volontari ci versino l' acqua; io, che mi ero anticipato rispetto alla Caterina per potergliela dare, mi vedo costretto a rincorrerla per un bel tratto di strada, riuscendo una volta raggiuntala a dargli ciò che era rimasto nel bicchiere( quasi niente).
Gli ultimi km sono un susseguirsi di incitamento per far sì che recuperasse alcune posizioni, non ce l'ha fatta ed anche stavolta non le resta che accontentarsi di un piazzamento, anche se non c'è verso di sapere quale.

 

 

 

 

 


Nonostante tutto una buona giornata di sport, almeno fino a quando la vivrò come un divertimento, insieme ad altri che come me per questo corrono.
Buona l' organizzazione, anche se alcuni accorgimenti si potrebbero fare, innanzi tutto consentire ai giovani di poter correre senza il fastidio dei competitivi intenti al riscaldamento durante la loro gara, l' acqua sul percorso, dovrebbe essere garantito a tutti di rifornirsi senza doversi fermare, anche se il gruppone che segue e di cui faccio parte è il più folto e mette in difficoltà gli addetti al rifornimento, e le premiazioni che sarebbe auspicabile essere più celeri.

Claudio Landucci