Siamo andati a Collodi con l'allegria che ci dava il ricordo del meraviglioso percorso dello scorso anno. Già uscire di casa e vedere le Pizzorne imbiancate sulla loro sommità, rendersi conto che mi ero vestito poco, certo non da neve e nemmeno da vento di tramontana, mi metteva in agitazione. Arrivati a Collodi altra sensazione di essere arrivato troppo presto con la certezza che fino alle 8 non ci avrebbero dato i cartellini. Ripararsi dal freddo? Ma dove? Dai, faccio un salto in chiesa e una preghiera non è mai stata più utile non solo alla mia anima ma anche al mio corpo. Uno stupendo affresco dietro l'altare con le luci dei fari che lo illuminano che fanno danzare le due ombre della croce, una a destra l'altra a sinistra, un Cristo lunghissimo che dà la sensazione di arrivare fino in cielo e i popolani in basso come se l'artista avesse considerato che il mettere qualcosa di terreno avrebbe risaltato l'Altissimo.
Torno fuori nel freddo e incontro gli amici, Luca, stamani di bandierina, mi annuncia che il percorso, pur uguale nella sua essenza, è cambiato. Gli spifferi entrano direttamente nel collo anche se il colletto è stretto.
Finalmente partiamo e ci leviamo subito il bello della diretta...Parco della Villa Garzoni, attraversiamo la strada e Parco di Pinocchio con il monumento e la balena. e poi noi della 18 insieme alla 12 iniziamo la salita che ci porterà fino a Petrognano. riparati dal vento, il sole che si alza, sembra un altro giorno, la fiducia in noi stessi e via, si scoprono i panorami della valle, dove i fumi delle aziende di Porcari si alzano dritti, cipressi bianchi, verso il cielo.
Scendiamo ancora a San Gennaro e poi risaliamo sul percorso della bella corsa di Lappato e scendiamo a Collodi, si attraversa la strada e andiamo giù fino a Pescia, Colleviti e, presa la via che porta a Monte a Pescia risaliamo in strappi nuovi e duri verso la chiesa del Borgo di Collodi, proprio in cima!!!! E la strada bellissima fra acacie che avevano sparso per terra i loro gettoni d'oro, fra sospiri e respiri pesanti, con gente che non ce la faceva proprio...insomma una salita epica, un Mortirolo podistico, ci scaldava ben bene.
Poi la discesa nel paese, dove le stanche gambe dovevano tenerci per non arrivare ruzzolando fino in qualche salone illuminato a festa della Villa Garzoni.
Vediamoci alcune foto scattate da Lisena.
questa foto vi fa capire com'era freddo!!!!
passerella sulla Pescia di Collodi
Pinocchio altissimo
salendo a Petrognano vediamo il borgo di Collodi che si arrampica sul monte. Lo avranno costruito venendo dall'alto o salendo dal basso?
tre limoni si stringono fra loro, nelle stradette di San Gennaro, raccontandosi come i loro zii di Sicilia vivano al caldo
la bellissima chiesa di San Gennaro, terra di musicisti
i
una splendida foto dove si stacca contro il cielo maculato la chiesa di Tofori
scendendo con calma verso Ponte all'Abate
e qui, saltata tutta la parte asfaltata che ci portava a Pescia e poi oltre Colleviti fino nella lunga salita che ci farà arrivare alla chiesa del borgo di Collodi, eccoci immersi nel verse, affannati
le spensierate si inventano manifesti inneggianti allo sport statico e al sole
ma Lisena è stanca
e approfitta di alcune panchine panoramiche (per la loro posizione alta sul paese e sulle colline) per mandare il messaggio della stanchezza.
Insomma una bella domenica, una dura domenica di salita e di discesa, un freddo che ci ha avvisato per il futuro.
Grazie ragazzi di Collodi.
Grazie Lisena che se tu non esistessi bisognerebbe inventarti. Sempre gioiosa e sempre presente..ieri addirittura spargevi bolle di sapone
che ci svolazzavano, prima della partenza, sulla testa mosse dal venticello di tramontana.
a presto
Andrea Bartalesi