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COME CENT'ANNI FA un fumetto di Umberto Troilo

24/04/2014

a cura di Umberto Troilo

Oggi ho voglia di raccontarvi una storia, una bella storia....eccola

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COME CENT'ANNI FA 

Nella corte del Lupo tante donne stanno preparando i mazzetti di fiori e i rami di olivo da benedire.

 

 

 

 

Vengono anche da corti vicine perché questo è un evento dove tutti si aiutano come quando c’è la vendemmia o la raccolta delle ulive.

 

 

 

E’ un lavoro lungo e noioso ma si scherza e si chiacchera di tutto e di tutti e il tempo passa veloce.

 

 

 

Poi all’improvviso la discussione sembra prendere una brutta piega: chi vuol chiamare il prete per far benedire subito rami di ulivo e corte , chi vuole aspettare l’indomani. Alla fine le donne più anziane si impongono così più tardi il prete benedisce tutto e tutti.

Intanto gli uomini sono al paese : servono braccia forti per mettere pali , striscioni , cartelli , coperture per dolci , bibite , regali .

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E tutto intorno i fuochi sono accesi. Non solo in paese , ma anche nella campagna circostante perché tante altre donne stanno preparando per la festa torte di ogni tipo , dolci e salate E il loro odore si mescola a quello del pane ( e sì , anche per il fornaio c’è lavoro in più ).

 

 

Tutti preparano qualcosa per la festa di domani. La grande festa che riempie in paese per un giorno.

C’è da ricordare lui , che ha sofferto nella vita .Ma proprio per questo è diventato il filo invisibile che unisce tutti i cuori dei paesani.

 

E finalmente il giorno della festa.

 

Torte di ogni tipo colorano la strada centrale ,

 

 

 

pentole giganti sul fuoco preparano il sugo per i più ghiotti e poi pizze , vino sfuso , frutta.

Si vendono marmellate , frutta candita , capperi , sott’oli.

 

 

C’è la lotteria con simpatiche ragazze.

 

 

 

 

C’è il tiro alla fune.

 

 

 

 

Il girogirotondo.

 

 

 

E poi tutti sotto il telo!

 

I balli , di gruppo , ricordano danze tribali.

 

 

 

 

 

 

 

 

Quest’anno poi ci sono i pagliacci che hanno fatto risalire al paese una miriade di bambini festosi.

 

 

 

 

 

 

C’è tantissima gente , che viene anche da lontano .

 

 

 

 

 

Ci sono tutti : vecchi amici che non si incontravano da anni ,

 

 

 

 

 

c’è il sindaco ,col governatore della Misericordia

 

 

 

 

 

 

 

Il prete ,

 

 

 

 

il dottore ,

 

 

 

 

 

 

la maestra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Inizia la processione : un fiume di gente che attraversa le strade del paese .

Si parte dalla chiesa ,

si ritorna alla chiesa.

E dopo la processione si mangia e si beve e i sorrisi , genuini sono ovunque tu ti giri

Poi la festa finisce , il paese si svuota , resta solo da pulire e da ricordare una giornata meravigliosa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutto questo accadeva nei primi anni del ‘900….. oh , scusate , mi sono distratto : tutto questo accadeva il 12 aprile 2014.

Umberto Troilo

 

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 Grazie Umberto. grazie per farci rivivere ogni anno queste emozioni...perchè Corri con Paolo è rivivere momenti particolari, una festa, dolce amara, dove le risa si mescolano alle lacrime, dove ognuno, volente o nolente, prende fra le mani la propria anima, si confronta con l'infinito, prega, perchè pregare è l'ultima risorsa del genere umano.

Grazie per dimostrarci ancora una volta come l'uomo, questo prepotente arrivista, egoista, spensierato ed avido, può, se motivato e quasi condotto per mano, dimostrare di essere ...... un uomo.

Grazie per aver dimostrato che un borgo che si mostra per tutto un anno distaccato, sa trasformarsi in qualcosa di entusiasmante... le mura medicee in ali di colombi palpitanti.

Grazie.