Per prima cosa e per non dimenticare, la foto di un amico tortellatore:
L'ultima domenica di giugno riunisce i podisti dei tre trofei nella
tradizionale Scarpinata Coreglina che da Pian di Coreglia ci porta
fin sopra il paese di Coreglia dove è posto i famoso ristoro dei
tordelli lucchesi.
(il Pres e Nebbia allo Sky Lab)
(e subito in salita)
(e subito le case diventano tetti e gli spazi prati verdi)
Anche io, insieme a Giovanni, non potevo mancare a questo appuntamento e di buon ora mi sono messo in cammino sapendo che avrei dovuto sudare parecchio prima di raggiungere il ristoro che, fra quelli della domenica, è uno da non perdere.
(mentre, lontano, Le Panie, il Sumbra, l'Altissimo, fino al Pisanino...)
(ma i podsti, quelli veri, guardano in basso ed ascoltano il loro cuore)
(mentre al ristoro aspettano, pronti, l'onda di piena)
La mattinata è fresca e c'è parecchia umidità. La prima parte è in salita
ma i ristori ben distribuiti lungo il percorso attenuano lo sforzo. Salgo al passo e solo nei tratti meno impegnativi posso anche correre.
(gli applausi sorgono spontanei al nostro passaggio da note intenditrici locali)
(e l'impegno si perde nei vicoli di Coregli, fioriti e belli)
Sono fra i primi partiti, anche se le F.T. mi hanno preceduto, e posso
osservare quelli che partiti dopo mi superano assai facilmente.
Arrivo di buon ora a Coreglia. Mi fermo al ristoro che è ben rifornito. Mangio
un po' di frutta e rinuncio al farro che viene offerto ai podisti, saluto
Selvanetti che mi ha confermato che farà propaganda, alla corsa di Montecarlo del 29 Agosto
inserita nei trofeo "il sabato....si vince" e riparto.
(ed un arco ci porta fuori e ci incorona consoli di un podismo di tutte le nostre province)
(e il passato, sotto forma di un acquedotto, ci osserva)
(mentre i Michelotti se ne vengono bel belli con u passo unito, quasi mitlitare)
Da questo punto in poi la marcia è più agevole. Il percorso che negli anni precedenti
passava dentro il paese è stato variato e viene fatto in senso inverso.
Quindi, per raggiungere il mitico ristoro, anziché arrampicarsi attraverso ripidi sentieri
segue la strada asfaltata ed è in leggera discesa.
(mentre amici si fermano al ristoro sentendo profumo di tordelli)
Dopo una ventina di minuti anche io sono davanti al piatto dei tordelli. Giovanni non
rinuncia alla sua porzione, mentre io preferisco assaggiare i mirtilli che
qui crescono in abbondanza.
Ormai il più è fatto. Il sentiero, anche se parecchio impegnativo, che mi riporta
a Coreglia è tutto in discesa.
(ma già il Toschi mena la danza nello stretto sentiero che ci riporta indietro, a riveder Coreglia)
(e Andrea e Bruno parlano del ritorno di quest'ultimo ai percorsi più lunghi)
(mentre Luigi se ne viene bel bello)
(e il gruppo lo incalza da vicino)
(sfilacciandosi)
Superata Coreglia, gli ultimi chilometri si percorrono parte su strada asfaltata
e parte fra le selve. In prossimità dell'ultimo ristoro raggiungo le F.T. e vengo
raggiunto da Claudio e Caterina. Confermo di essermi iscritto alla Maratona
di Lucca e loro mi hanno assicurato che per l'impegno fotografico che anche in quella occasione
mi vedrà all'opera, faranno una eccezione permettendomi di arrivare anche dopo il tempo massimo
E promettendomi che sarò premiato ugualmente.
(e già la porta antica ci fa rientrare nel Borgo)
(e Guido approfitta della discesa)
(le FT verso l'arrivo)
(Emma e i Landucci ormai all'arrivo)
e al ristoro di Gambalesta una damigiana è incannata...)
(bella gente all'arrivo)
La corsa è stata piacevole. Ben segnalata e con numerosi e abbondanti ristori.
Domenica sono incerto se sarò a Bolognana o ad Altopascio.
Deciderò all'ultimo.
Fausto Martinelli