Sillicagnana.
Questa domenica siamo in questo splendido paese del comune di S.Romano per prendere parte alla marcia dei 5 mulini (anche se i mulini di Sillicagnana sono 7 come sosteneva un vecchio abitante del paese).
Parto con la mia auto perché il pulmine del presidente è completo. Poiché il tragitto da percorrere richiede almeno un' ora mi fa compagnia il nostro Robertino (quello del caffè alla Porcari Corre). Ormai di Giovanni si sono perse le tracce.
Il ritrovo di partenza è presso il campo sportivo dove sono stati attrezzati gli stands sia delle iscrizioni che della "scimmieria".
Foto di rito con alcuni "beoni" e subito dopo la partenza. Fatti pochi Km., tutti in discesa, raggiungo le F.T. che, forse, mi hanno atteso.
(L'alba oltre la catena: nella nera siloutte si distingue in nasone del Sumbra e guardando ancora verso destra l'Alpe di Sella fino alla Tambura)
Contraccambio per questo comportamento promettendo che farò la marcia insieme a loro. Il paesaggio all'intorno
(funghi garfagnini: oltre a farci pensare alle selve, il loro profumo stuzzica la fantasia e già li vediamo fritti, croccanti, con una ramezzo di niepitella, oppure affogati nel brodo da formare un matrimonio di zuppa che con un poco di pane abbrustolito come testimone... meglio non pensarci)
è spettacolare.(cosa si sono perso quelli che non sono venuti !!!)
Davanti ai nostri occhi le cime delle Apuane fanno da cornice alla valle dove scorre il Serchio, che qui ha la sua origine. Più avanti uno scroscio d'acqua purissima che dà origine ad una cascata che mi ricorda luoghi del Trentino.
La giornata è splendida. Non c'è una nuvola all'orizzonte. Le cime più alte si colorano di rosa rendendo il panorama da cartolina.
All'improvviso, dentro il bosco un battito d'ali e davanti a me si è alzato un grosso rapace. Non ho potuto distinguere la specie, anche se in queste montagne vivono sia i falchi che alcune coppie di aquile.
(il puntino, rapace non identificato, sopra la parte più luminosa: testimonianza dell'occhio da cacciatore del nostro inviato)
Fra sali e scendi raggiungiamo la "Selva del Buffaldello" che è il parco avventura di S. Romano (consiglio a chi non lo conosce di fare una visita portando anche i bambini)
Attraversato il parco ci dirigiamo verso la fortezza delle Verrucole.
Saluto il toro "Beppe" in compagnia di due sue amiche che lo osservano curiose, e continuo la salita verso la fortezza che, davanti a noi, ci mostra tutta la sua maestosità.
(perchè ci fermiamo per farci fotografare? Tutto diventa statico, senza movimento, quasi un ricordo tramandato ai posteri come un monumento sopra un bel piedistallo di pietra)
Insieme alle F.T. arriviamo al culmine con il fiatone ma soddisfatti di averla raggiunta per lo spettacolo che offre questo belvedere.
(La farmacia contadina riempiva lo stomaco e saziava la fantasia)
Il ritorno a Sillicagnana è stato veloce. Prima dell'arrivo abbiamo degustato le specialità che ci ha riservato il ristoro "Farmacia contadina" e ammirato un ingegnoso utilizzo dell'acqua corrente per muovere un nastro dove venivano ringraziati tutti i partecipanti alla marcia.
A domenica prossima
Una bella foto dell'autore, al quale consigliamo di stamparla e di metterla fra le foto più care)
(Questa foto ci riporta indietro, quando chi organizzava le marce sentiva la manifestazione e gratificava gli ospiti in ogni modo, come questo W i marciatori. Qui inoltre veniva mostrata l'ingegnosità degli abitanti nello sfruttare la risorsa dell'acqua che scorre)
Fausto Martinelli