AL DI LA' DEI NUMERI
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Il mio amico corridore mi aveva insegnato un modo semplice per capire sin dai primi giorni dell'anno come sarebbe stato il tempo per tutto l'anno.
Così la sua esperienza contadina mi ha fatto pensare che il mese di aprile del 2012 sarebbe stato pieno di pioggia.
Anche il mese di febbraio avrebbe portato pioggia.
Per il resto dell'anno solo siccità.
La pioggerellina della terza domenica di febbraio che ha un po' guastato la Porcaricorre mi aveva creato nuvoloni minacciosi dentro la mia mente... che il mio amico avesse ragione?
Il marzo sereno , completamente privo di nubi mi ha dato la certezza che il brutto tempo sarebbe arrivato proprio per la corsa " Corri con Paolo " inserita nel circuito " Il Sabato si vince".
E così è stato.
Odio la pioggia quando sono a Montecarlo perché quel giovedì mattina di febbraio pioveva e faceva freddo quando vidi Giusi e Paolo davanti all'entrata del mio ambulatorio .
Ogni volta che piove e sono al mio paese ripenso a quella mattina .
E' giovedì e la televisione annuncia per venerdì e sabato il miniciclone Lucy : pioggia e raffiche di vento... mi viene in mente la dottoressa del Santa Chiara che alla scoperta della malattia , pochi giorni dopo quel giovedì di pioggia , in modo gentile mi fa capire con gli occhi che non ci sono speranze.
E' venerdì , ci sono tante nubi , ma con ci sono il vento e la pioggia previsti e questo fa sperare per l'indomani e mi ricorda l'inizio della lettera che Giusi ha scritto e che ha infilato in ogni pacco gara ...
""Ho sognato tante volte di fare manifestazioni come questa
per raccogliere fondi per l'Agbalt. Quando Paolo era in ripresa o quando stava benino, nell'estate del 2009, fantasticavo su quello che avrei potuto fare quando lui fosse guarito, immaginavo di vederlo scorrazzare in piazza mentre noi organizzavamo qualche cosa. Cercavo il modo per ringraziare quelle persone che stavano aiutando a guarire il mio Paolino"
E' giunto il sabato ed è giunta anche Lucy ....
"Poi il miracolo non è avvenuto. La malattia, così forte, devastante, così terribile si è portata via Paolo e con lui tutte le nostre speranze, i nostri sogni, la nostra vita. Allora non sognavo più.""
Questa alternanza di bello e cattivo tempo ha rispecchiato fedelmente gli stati d'anino che si sono succeduti negli anni 2008-2010 : prima la certezza della fine , poi la speranza , poi la fine.
Ero triste ieri mattina , facile alla lacrima , forse troppo stanco per i giorni e giorni passati a preparare la manifestazione.
Non era giusto : avevamo preparato dei cartelloni con tutte le foto della manifestazione dell'anno precedente , ma non sapevamo dove metterli ,
avevamo programmato il lancio di tanti palloncini ,
avevamo tanti piccoli regali per i bambini ,
sarebbero venuti tutti i pagliacci dell'Agbalt ,
e poi tante torte
tanta gente volontaria
tanti bei premi per la lotteria. Non sarebbe venuto nessuno.
Mi sono chiesto tutta la mattina perché Paolo ci aveva fatto questo scherzetto , perché ci aveva voluto mettere alla prova.
Poi , man mano che passava il tempo e che la pioggia aumentava mi sono reso conto che l'unico ad essere preoccupato ero io.
Giorgio creava cartelloni dimenticati di fare senza mai scoraggiarsi
Giusi era introvabile perché era dappertutto
,Marco e Andrea a segnare il percorso con i loro impermeabili scuri che mi ricordavano un po' l'"uomo nero" della mia infanzia se ne infischiavano della pioggia e mostravano i loro dentoni bianchi
, i volontari di Montecarlo portavano torte e panini come niente fosse , i miei amici dell'Atletica Porcari scorazzavano per il paese senza mai pensare un attimo se erano stanchi o bagnati.
E poi il miracolo : i bambini sono arrivati , contenti come è nella loro natura ,e con i loro ombrelli ed impermeabili pieni di colori hanno contribuito a dare un tocco magico alla giornata
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I pagliacci dell'Agbalt era tutti lì
, i palloncini sono volati in cielo..
..."Poi un giorno il babbo di un amico di Paolo ha proposto a noi ed alla scuola un concorso, un concorso per ricordare Paolo. Mille pensieri si sono scatenati nella mia testa: Paolo non c'era più ma i bambini malati c'erano ancora e tanti purtroppo. Noi avevamo in mano la possibilità di fare qualcosa per loro, per le loro famiglie, la possibilità di eliminare almeno qualcuno di quei problemi che diventano insormontabili stando là dentro, rendere, almeno in parte, la loro vita più "normale" perchè è soltanto quello che si vorrebbe.
E il modo c'era: aiutare l'AGBALT!
Abbiamo raccolto tutto il coraggio che era possibile e ci siamo incamminati in questa avventura."
( E' domenica , non piove , anzi , il sole prende coraggio e sposta le nuvole incerte.
Sorrido , lo sapevo già , grazie al mio amico corridore.
Certo , se ci fosse stato questo tempo non sarebbero stati 1100 i partecipanti , ma duemila , chissà.
Mi squilla il telefono , un messaggio di Giorgio
"Uno degli ultimi film che ci ha appassionato con Paolo è stato 300.Leonida alle Termopili.
Oggi è stata una giornata memorabile. Un successo contro le avversità. Oltre a voi , vi chiedo di ringraziare dal profondo del nostro cuore tutta l'organizzazione.
Oggi sono stati degli eroi come i 300"
Sorrido di nuovo , vedo Cathy , la "mia" Cathy , e la bacio.
Articolo di Umberto Troilo