Il pomeriggio di sabato.
La corsa, la festa i clown i ragazzi i marciatori che volevano andare, gli organizzatori che volevano far bella figura.
Le persone che volevano dimenicare le cose tristi avendo davanti a loro lo scopo di alleviare i dolori di coloro che erano tristi.
Le signore con cagnolino che si mettevano a sedere ma volevano esserci e dare il loro contributo.
Il sole splendente, il vento di Montecarlo, anche loro volevano esserci.
La mamma e il papà di Paolo, la loro commozione, i loro sorrisi tristi.
Le api che imperterrite continuavano a succhiare il nettare e trasformarlo in miele.
Cathy e Umberto appassionati, un po' pazzi.
Tanti dell'Agbalt
Tanti podisti dell'Atletica Porcari, quelli dell'Avis Pescia, i volontari i giovani i ragazzi tutti sul percorso.
Montecarlo con il suo bosco bruciato che gridava vendetta al cospetto di Dio.
Dio.
Tutti a Montecarlo.
E le foto? Tante.
Eccone alcune di Paolo Bartalesi che non era lì per caso.
C'era venuto apposta.
(quando il vento del deserto spira in faccia alle ragazzine che si negano alla macchina fotografica)
Ecco tutte così alla rinfusa.