La due giorni del Ponte dell'Immacolata si è conclusa con la marcia di Corsagna, organizzata dalla locale Misericordia, da dove ha preso
inizio.
Come ieri mattina a Benabbio fa molto freddo e per buona parte
la marcia si snoda fra selve di castagni collocate a nord, dove il sole
specialmente d'inverno, splende poco anche se, come stamani, la mattinata
è bellissima.
Questi sono percorsi che aumenterebbero la loro bellezza se
fossero corsi nei mesi estivi.
Ma questo è il calendario e va rispettato.
Arriviamo con il Presidente e le F.T. che è ancora notte. La strada è
ghiacciata e dobbiamo procedere con cautela. Il freddo della mattinata
fa riflettere e mi chiedo perché non sono rimasto al caldo delle coperte.
Ma io come tutti gli altri podisti, non abbiamo dubbi. Senza la marcia
non sarebbe nemmeno festa. Questo è nostro il mondo e va rispettato così.
Questa mattina, forse sarà la temperatura, mi viene voglia di correre. Lascio
quindi la compagnia e procedo da solo. I monti dell'Abetone e del Cimone fanno da cornice al
paesaggio.
Devo procedere con molta prudenza perché sul percorso ghiacciato
c'è il rischio di cadere. Cerco di correre sulle foglie di castagno per mantenermi
in equilibrio. Così facendo riesco a mantenermi in piedi.
Nel rientrare a Corsagna mi soffermo ad osservare una fonte, forse un pozzo, dove la tanica
di plastica contrasta con lo zampillare dell'acqua. Mi immagino quando a questa
fonte si recavano le donne con le brocche di rame. Altri tempi.
In prossimità del paese c'è la deviazione per la lunga ed è quella che prendo.
La corsa si dirige verso un santuario ma non lo supera perchè a pochi metri dal
Santuario c'è una nuova deviazione che ci riporta all'arrivo, dove giungo dopo circa
un'ora e mezzo. Qui mi aspetta il ristoro finale con ottime penne al pomodoro.
Nel rientrare a casa una piacevole sorpresa. Un treno a vapore che da Lucca
conduce i turisti a Castelnuovo Garfagnana ed a Aulla.
Bella marcia, ottimi sia i ristori che il percorso.
A domenica
Fausto Martinelli