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COSA VUOI DI PIU' DALLA VITA? foto di Ugo

17/05/2010

a cura di Ugo Giorgi

 

"Niente di particolare ,grano a perdita d'occhio ,nuvole che minacciano
pioggia,Moglie con me,un ristoro piccolo ma di grande qualità. Cosa vuoi
di piu' dalla vita !!!!!!!!!!"

 

 

Ricevo le foto di Ugo Giorgi da Migliarino con il commento qui sopra che riporta lo stato d'animo del nostro amico. Certo Ugo ha capito che i percorsi delle marce domenicali vengono impostati e scelti sui percorsi lunghi. Quelli più corti molte volte sono ridotti, gioco forza, a quei luoghi vicini raggiungibili dal posto di ritrovo. Migliarino ha in se il fascino degli spazi, i nostri occhi sempre più ristretti in orizzonti di case, di alte costruzioni e enormi fabbriche, si trovano dapprima a disagio nel vedere intorno tanto spazio, tanta luce. Perchè a loro, agli occhi, diventa luce anche il grigio di un cielo nuvoloso.

Ma questo disagio sparisce e piano piano ti ritrovi nel tuo habitat, i nostri occhi traggono nuove sensazioni piacevoli dalle profondità, hanno un nuovo modo di muoversi, come, fotograficamente, da un grand'angolo a un teleobbiettivo. Un fatto di focalità.
Miglianrino e il suo percorso più lungo hanno il pregio di portare i concorrenti a Bocca di Serchio, dove si può passare senza nemmeno guardare il fiume che entra in mare, dove quest'ultimo rifiuta gli oggetti che l'acqua dolce porta con se e ributta sulla spiaggia tanto da traformarla in un ammasso di stecchi, alberi, rami (naturali) secchi, bidoni, sacchetti e tanto altro ben di Dio anzi "ben di Uomo".
C'è la possabilità di capire, di fare propositi ognuno a casa propria senza  dare la colpa agli altri, come sempre.
Poi a Migliarino c'è la Fattoria Salviati, c'è da vedere e risentire odori di campi e di allevamenti. Insomma Ugo, DEVI traformarti piano piano, con po' di volontà, un podista dai lunghi percorsi e portare ovviamente tua moglie con te.
Intanto complimenti per le foto.
Andrea
E subito Ugo ci fa vedere come intende lui le fotografie
e gli spazi incredibili che si aprono
e i podisti percorrono le drite vie come destini della vita
un ciuffo ribelle nel mezzo al prato, sembra un dimesso spaventapasseri deluso
e i podisti che si avvicinano nei riflessi delle pozzanghere
un laghetto privato, quasi intimo
(nelle acque verdi si specchia il grigio del cielo, senza luci, senza riflessi
e lontano i podisti, ci sembra di udire un abbaiare di un cane, l'odore della terra arata
ed una lunga strada riporta a noi gli amici che se ne sono andati in cerca di emozioni
e Ugo chiude con questa strada, vuota, che sembrerebbe inutile, una strada che porta e ci riportqa da un mondo naturale.
Così vogliamo ricordare Migliarino e la sua corsa.
Grazie Ugo. Anche a tua moglie che ti fa compagnia.